Primo semestre 2019, calano i prezzi delle assicurazioni RC Auto
Esistono ancora sostanziali differenze di prezzo tra le varie Regioni italiane, che sono determinate da numeri differenti
Secondo gli ultimi dati resi noti dall’ANIA, il riferimento nazionale per quanto concerne le polizze auto, chi stipula un’assicurazione oggi risparmia circa 100€ rispetto a sette anni fa.
Un guadagno, in termini di risparmio di spesa, che si è affievolito nel corso degli ultimi due anni, anche se nei primi sei mesi di questo 2019 gli automobilisti hanno visto nuovamente scendere le tariffe dell’RC Auto.
Il prezzo medio oggi pagato in Italia per la responsabilità civile auto obbligatoria è di 436 euro, con la punta minima che è registrata in Friuli Venezia Giulia e quella massima nella regione Campania.
Esistono ancora sostanziali differenze di prezzo tra le varie Regioni italiane, che sono determinate da numeri differenti relativi alla frequenza dei sinistri e delle truffe che le stesse compagnie assicurative subiscono.
Per fortuna, a garantire un preventivo dell’assicurazione auto più leggero rispetto al passato, ci sono le nuove compagnie dirette, quelle che operano esclusivamente attraverso il web.
Quest’ultime consentono di realizzare un preventivo assicurazione auto in modo facile e veloce e forniscono assistenza completa: un esempio di questo è Genertel, che mette a disposizione un’ampia gamma di soluzioni assicurative con la possibilità di pagare il premio in comode rate a mezzo carta di credito.
Secondo i dati ANIA, la discesa dei prezzi della RC Auto si è registrata in 16 regioni su 20 in Italia, solo Umbria, Molise e Campania hanno registrato degli aumenti in controtendenza, mentre è rimasto invariato rispetto all’anno precedente il premio medio che è pagato da chi risiede in Valle d’Aosta.
La regione con i prezzi più cari è la Campania, dove il premio medio per assicurare un veicolo come responsabilità civile è di 711 euro, 275 euro superiore alla media nazionale.
E’ in crescita anche il numero dei guidatori che scelgono come garanzie aggiuntive il furto e incendio in aggiunta alla responsabilità civile obbligatoria.
Questo è dovuto anche alla crescita dei veicoli circolanti che hanno un valore superiore ai 35 mila euro, con i proprietari di tali mezzi che si vedono obbligati a sottoscrivere tali garanzie aggiuntive al fine di tutelare il valore del proprio veicolo a quattro ruote.
I dati ANIA mettono in evidenza che il 65% degli assicurati ha un premio calcolato sulla classe di merito più virtuosa, con un aumento di quasi il 2% rispetto all’anno precedente, e del 10% se consideriamo dal 2014 a oggi.
Da rilevare poi che sono solo il 13% gli assicurati che guidano un veicolo nuovo, con meno di tre anni di vita, mentre cresce il numero delle persone che possiede e assicura un mezzo con età superiore ai dieci anni.
Questo è una diretta conseguenza della situazione economica in cui riversa il nostro paese da diversi anni, un fattore che determina anche un significativo impatto sull’ambiente, perché tende ad aumentare il numero dei veicoli che hanno un’omologazione inferiore alla Euro 3.