Processo omicidio Willy, medico legale: “Ucciso da un colpo frontale al torace”
In udienza parla il medico legale che ha eseguito l’esame autoptico, e lo straziante ricordo dei genitori di Willy Monteiro
In data 4 novembre si è svolta un’altra udienza del processo per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, il 21enne massacrato nella notte tra il 5 e 6 settembre 2020 a Colleferro.
Processo: la causa della morte di Willy Monteiro Duarte
Secondo quanto riportato dal medico legale che ha eseguito l’autopsia sul corpo di Willy, il ragazzo sarebbe morto a causa di un colpo frontale al torace.
Dunque “Non con un colpo dato da dietro, dove la rigidità della colonna vertebrale protegge gli organi, ma con almeno uno frontale al torace. Una morte non istantanea ma rapida, considerate le infiltrazioni emorragiche”, ha aggiunto.
“Ciò che è stato immediatamente evidente analizzando l’esame autoptico è stata la sproporzione tra la lesività esterna e interna, un’apparente disomogeneità tra l’integrità di continuità della cute il quadro interno dove si assiste una diffusione di lesioni molteplici e di diverse entità che diventano non più ecchimosi ma infiltrazioni emorragiche e infarcimenti”.
Il ricordo del papà e della mamma di Willy Monteiro Duarte
I quattro imputati per l’omicidio di Monteiro sono accusati di omicidio volontario. I fratelli Marco e Gabriele Bianchi, Francesco Belleggia, Mario Pincarelli, tutti di Artena.
Al processo i genitori del ragazzo lo hanno ricordato come un ragazzo genuino, disponibile e altruista.
Il padre ha detto “mio figlio era bravissimo a scuola, amava stare con gli amici e appena staccava giocava a pallone” e la mamma: “Willy contribuiva anche alle spese di casa e mi accompagnava in macchina a fare commissioni”. Lo stesso ricordo è quello del proprietario dell’hotel dove lavorava il ragazzo “sempre educato, ha sempre aiutato il prossimo e i suoi collaboratori”.