Processo per duplice femminicidio di Cisterna di Latina: Sodano imputato a rischio

A poco più di nove mesi da quel tragico 13 febbraio, Christian Sodano affronterà la prima udienza del processo a suo carico presso la Corte d’Assise di Latina

Aula di tribunale

A poco più di nove mesi da quel tragico 13 febbraio, Christian Sodano affronterà la prima udienza del processo a suo carico presso la Corte d’Assise di Latina. Il 27enne ex finanziere è accusato del duplice omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi, per aver ucciso Nicoletta Zomparelli, 47 anni, e Renée Amato, 19 anni, madre e sorella della sua fidanzata, utilizzando la pistola d’ordinanza.

A giudizio immediato

L’udienza si tiene proprio all’indomani della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il giudice per le indagini preliminari, Giuseppe Cario, ha rigettato la richiesta di rito abbreviato, mentre il pubblico ministero, Valerio De Luca, ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato grazie all’evidenza delle prove raccolte.

Sodano sarà trasferito in tribunale dal carcere di Santa Maria Capua Vetere, dove è attualmente detenuto in una sezione riservata ai militari. Secondo i suoi legali, gli avvocati Leonardo Palombi e Lucio Teson, durante la detenzione è stato seguito da uno psicoterapeuta, ma continua a essere profondamente scosso. Oggi potrebbe trovarsi faccia a faccia con la sua ex fidanzata, Desirée Amato, sopravvissuta miracolosamente alla furia omicida nella villetta di via Monti Lepini a Cisterna, dove viveva la famiglia.

L’ossessione per Desirée

Al centro delle ossessioni di Sodano c’era proprio Desirée, che gli aveva comunicato la decisione di porre fine alla loro relazione, scatenando la sua reazione violenta. Durante un’accesa discussione il 13 febbraio scorso, Desirée rischiò la vita, mentre Nicoletta e Renée, intervenute in sua difesa, furono colpite mortalmente.

Preoccupazione per le reazioni dei familiari

Oggi, sotto stringenti misure di sicurezza, in aula saranno presenti il padre e la zia di Desirée, sorella di Nicoletta Zomparelli, insieme ad altri familiari che intendono costituirsi parte civile. Sarà parte civile anche il Comune di Cisterna, rappresentato dall’avvocato Nicodemo Gentile, che nei mesi scorsi ha ricevuto mandato dalla giunta comunale.

«L’obiettivo è collaborare con la giustizia nell’accertamento della verità e ottenere il risarcimento integrale di tutti i danni subiti», ha dichiarato l’avvocato. Le istanze delle parti saranno depositate in apertura dell’udienza, e spetterà alla Corte, presieduta da Gian Luca Soana, decidere quali accogliere.