Prof. Giorlandino: “Stop ai tamponi rapidi, i super-spreader diffondono la pandemia”
“I falsi negativi che non emergono dai tamponi rapidi sono la causa del rialzo dei contagi” spiega il Direttore Sanitario Altamedica
Pubblichiamo l’urgente e accurata lettera aperta del dottor Claudio Giorlandino, Direttore Sanitario Altamedica indirizzata al Generale Figliuolo, al CTS e alla comunità scientifica.
Aumento dei tamponi rapidi? Aumento dei contagi
“Fermate la diffusione dei tamponi rapidi antigenici immunocromatografici (le saponettine) e dei “point of care”. Si legge invece che il Governo, forse per superare l’impasse di regole un Green pass difficilmente attuabili, ne promuove addirittura e sollecita una diffusione di massa al fine di fornire un “lasciapassare” temporaneo. Una follia!
In tutti i Paesi dove queste tecniche si stanno diffondendo aumentano vertiginosamente i contagi. Il famoso prof. Adam Kleczkowski, professore di Matematica e Statistica all’Università di Strathclyde, già da fine marzo di questo anno, metteva in guardia sui rischi dei test rapidi la cui percentuale di falsi negativi, osservava, si aggira attorno al 50% e dichiarava: “Le conseguenze dei falsi negativi da parte dei test antigenici rapidi (Rapid lateral flow tests) sono estremamente gravi. Una persona infetta potrebbe ottenere un risultato negativo e continuare con la vita di tutti i giorni. Il consiglio sbagliato potrebbe portare a ulteriori infezioni e, se una persona è coinvolta in un evento super-spreader, potrebbe causare una grande epidemia”.
Super-spreader: l’esempio di Nizza
Un esempio tra le centinaia di segnalazioni? A Nizza, in questi giorni, su una progressiva crescita dei contagi si registra contemporaneamente la totale negatività dei tamponi rapidi antigenici! Ma ancora nessuno, da noi, si è accorto di quello che gli studiosi stanno dicendo a gran voce? Una delle più importanti ragioni della ripresa dei contagi è proprio dovuta alla crescita dei super-spreader che infettano credendosi perfettamente franchi dalla infezione perché si sono sottoposti ad un test rapido falsamente negativo!
Perché? Semplicissimo, i tamponi rapidi, quando “negativi” forniscono un falso senso di “purezza”, di assenza di infezione e portano inevitabilmente a sentirsi sicuri riducendo, o annullando, ogni protezione. Figuriamoci quando da questi otterranno pure il Green Pass!
Bassissima affidabilità dei tamponi rapidi e via libera ai super-spreader
Al contrario, tutta la Letteratura internazionale mette in guardia sulla bassa o bassissima affidabilità di tali esami che, in taluni studi, hanno mostrato una “sensibilità”, cioè la capacità intrinseca del test di individuare i soggetti contagiosi, di un solo caso su 3 o su 4. Fermateli. Meglio NON fare questi tamponi. Meglio continuare con le protezioni individuali. Riservare i tamponi solo a soggetti a rischio o sospette infezioni ma, non questi test. Gli unici test validi sono e rimangono i test molecolari e, tra questi, quelli nei quali si esegue prima la estrazione dell’RNA virale.
Oppure, se proprio si vuole ancora ottenere test rapidi antigenici, che vengano eseguiti, almeno, in immunofluorescenza che si eseguono con una metodologia da laboratorio specialistico. Ma MAI, in ogni caso, sentirsi rassicurati da un esito negativo”.
Alcuni cenni di letteratura scientifica
Solo alcuni cenni di letteratura (con evidenziate la modesta sensibilità e valore predittivo). Rapid, point-of-care antigen and molecular-based tests for diagnosis of SARS-CoV-2 infection Metanalisys Cochrane Database Syst Rev . 2021 Mar in asymptomatic people would result in PPVs of 11% to 28% meaning that between 7 in 10 and 9 in 10 positive results will be false positives, and between 1 in 2 and 1 in 3 cases will be missed .. doi: 10.15585/mmwr.mm695152a3.
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a single center study 60,6 % Journal VirusDisease Low performance of rapid antigen detection test as frontline testing for COVID-19 diagnosis Sensibilità 30.2% mag-20 Journal of Clinical Virology 129 (2020) 104455 Evaluation of a Rapid Diagnostic Assay for Detection of SARS-CoV-2 Antigen in Nasopharyngeal Swabs Sensibilità 50% ago-20 Journal of Clinical Microbiology August 2020 Volume 58 Issue 8 e00977-20 Comparison of the SARS-CoV-2 Rapid antigen test to the real star Sars-CoV-2 RT PCR kit Sensibilità 70.7% nov-20Journal of Virological MethodsVolume 288, February 2021, 114024 Urgent need of rapid tests for SARS CoV-2 antigen detection: Evaluation of the SD-Biosensor antigen test for SARS-CoV-3 Sensibilità 70.6% nov-20 J Clin Virol. 2020 Nov; 132: 104654.
Ulteriori fonti e ricerche sul tema
Potential Use of Antigen-Based Rapid Test for SARS-CoV-2 in Respiratory Specimens in Low-Resource Settings in Egypt for Symptomatic Patients and High-Risk Contacts Sensibilità 43.1% dic-20 Lab Med. 2020 Dec 7 Field evaluation of the performance of a SARS-CoV-2 antigen rapid 2 diagnostic test in Uganda using nasopharyngeal samples 70% lug-20 International Journal of Infectious Diseases: October 29, Evaluation of rapid antigen detection kit from the WHO Emergency Use List for detecting SARS-CoV-2 Sensibilità 68.8% dic-20 J Clin Virol. 2020 Dec 4 : 104712.
Analytical sensitivity and clinical sensitivity of the three rapid antigen detection kits for detection of SARS-CoV-2 virus Coris Sensibilità 22.9% Nadal 34.3% Standard Q 60%ott-20 Journal of Clinical Virology 133 (2020) 104684 Evaluation of a rapid antigen test Point of care (Pambio) COVID-19 Ag rapid test device) for SARS-CoV-2 detection in asymptomatic close contacts of COVID-19 patients 2021 Apr;27. Clin Microbiol Infect Sensibilità 48.1% Med VirolPerformance of a rapid antigen test in the diagnosis of SARS-CoV-2 infection . J Med Virol Epub 2021 2021 May;93(5):2988-2991 Sensibilità 30.77%