Proietti: Ma per Salvini, noi Romani semo ancora porci o se semo lavati?
Gigi Proietti: “Dai politici vorrei sapere che paese vogliono
"Salvini un giorno utilizzo' una frase: 'sbarcheremo in Italia'. E io ho temuto che lui volesse prendere un gommone. Ci feci pure un pezzo, all'improvviso un povero leghista se trova che se so allargati i confini. Se volevi mettere un muro sulla Padania forse ce la facevi, ma su tutte le coste italiane e un po' complicata la faccenda". Lo dice Gigi Proietti a "Circo Massimo" su Radio Capital, intervistato in occasione del suo compleanno. "Io ricordo la frase del grande Bossi che quando cominciarono gli sbarchi la sua soluzione era 'quattro cannonate', poi i droni che dovevano bombardare le barche. Noi porci romani, non so se ancora per loro siamo porci oppure se semo lavati. Ma se glielo vai da dire dice che sono cose della preistoria. E invece, è ancora 'cronaca'. Dai politici io vorrei sapere che paese vogliono. Non quello che voglio io o che vuole il cittadino normale, come io sono" aggiunge Gigi Proietti "Lo dico anche nel mio spettacolo, non faccio la cosiddetta satira politica, perchè nel nostro paese si riduce a fare le imitazioni di qualche politico facendogli dire delle castronierie. Io dico sempre che non c'è bisogno di imitarli. Io non ho mai amato il mugugno pero uno si trova costretto, non hai altre alternative. Gaber diceva libertà è partecipazione. Oggi uno si chiede di chi? A cosa? E come? Perchè credo che da parte dei politici si voglia soltanto dei cittadini che siano o consumatori o spettatori e qualche volta anche elettori, ma nemmeno sempre. Comunque", dice ancora Proietti, "Non mi posso nè mi voglio più lamentare. Voglio partecipare, per come posso, facendo bene il mio mestiere che è un modo anche questo di fare politica: fare al meglio quello che che sappiamo fare. Insomma", conclude, "Diamoci un po' da fare, facciamoci sentire. Certo Bisogna trovare il modo e il come" (Fonte agenzia Dire).