Pronto soccorso di Colleferro, Ciacciarelli (Lega): “Reparti soppressi e al collasso, ci batteremo”
“Il personale è ridotto all’osso. Medici e infermieri svolgono un lavoro sovrumano, non possiamo abbandonare i cittadini”
Dopo la pandemia la politica sposta la lente d’ingrandimento e la sanità e l’accesso medico torna al centro della campagna elettorale.
Pronto soccorso di Colleferro, il consigliere Ciacciarelli:
“Pronto Soccorso di Colleferro: mentre Zingaretti pensa alla sua candidatura alle prossime elezioni i cittadini sono costretti a file oceaniche per una visita urgente.
Un terzo degli accessi a questo nosocomio provengono dalla Provincia di Frosinone a seguito della chiusura dell’ospedale di Anagni. Molti reparti sono stati soppressi. Il personale è ridotto all’osso. Medici e infermieri svolgono un lavoro sovrumano. La sanità in quest’area è al collasso. Le criticità sono sempre andate peggiorando”. Lo dichiara, in una nota, il consigliere regionale del Lazio Pasquale Ciacciarelli (Lega).
“La gestione fallimentare della Sinistra in questi anni si vede anche qui, e porterò avanti questa battaglia, per l’ospedale di Colleferro, con il consigliere di Paliano Tommaso Cenciarelli. L’area nord della provincia di Frosinone, infatti, costituisce, come detto, un terzo degli accessi totali. Non possiamo abbandonare queste persone, meritano una sanità a misura di cittadino, e lo stesso personale medico-sanitario di poter lavorare in condizioni decorose”.
Comitato Salute e ambiente Asl Roma 5 e Comitato Libero
Intanto però i rappresentanti del comitato salute ed ambiente Asl Roma 5 parlano di “promesse elettorali senza seguito”.
Innanzitutto – spiegano in una nota il presidente del comitato Salute ed Ambiente ASL Roma 5 dott. Stefano Fabroni ed il coordinatore del Comitato Libero “A difesa dell’ospedale di Colleferro” dott.ssa Ina Camilli – vorremmo scongiurare di fare la fine dell’ospedale di Colleferro, dove ricordiamo che ci sono stati annunci sulle opere di ristrutturazione ma che non risultano andare avanti e ultimati.
Con un certo realismo possiamo affermare che la situazione non è certo migliorata, come era stato anticipato, e ancora oggi i locali del pronto soccorso di Colleferro sono, oltre che affollati, anche molto congestionati di pazienti che restano in sofferente attesa di ricevere le prime cure e un posto letto. A riprova che il problema urgente e grave prima ancora degli spazi è quello del personale”.
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