Proptech: l’intelligenza artificiale rivoluziona il franchising immobiliare
Proptech e digital sono dunque i fattori chiave per il successo delle transazioni immobiliari nel mercato reale
Un settore in continua crescita che punta ai 5 miliardi di investimenti globali: stiamo parlando del proptech, il nuovo trend che unisce le innovazioni del digitale al mondo della progettazione e commercializzazione degli immobili.
Il fenomeno si muove in diverse direzioni ed è strettamente legato all’evoluzione dell’intelligenza artificiale, driver che sta rivoluzionando totalmente il franchising immobiliare e il cui valore è stimato al 19% del PIL italiano.
Intelligenza artificiale
Il quadro è emerso durante il convegno “Applicazioni dell’intelligenza artificiale nel settore finanziario e immobiliare” organizzato in collaborazione con Microsoft Italia, che evidenzia la possibilità di progettare nuovi centri logistici in funzione della nuova domanda dell’industria e in linea con le nuove abitudini dei consumatori.
A livello residenziale il nuovo asset porta un incremento degli investimenti nel proptech, settore che rappresenta un’opportunità di business particolarmente redditizia per chi intende diventare agente immobiliare, una professione che fino a qualche anno fa rischiava di impoverirsi e rimanere ancorata a processi standardizzati, basati su modalità di compravendita sempre più obsolete e poco redditizie.
Fortunatamente i dati oggi confortano chi intende aprire un’agenzia immobiliare e sfruttare i nuovi canali offerti dal digitale: diventare broker in questa fase di innovazione e trasformazione significa oggi poter creare nuove strategie per la vendita e la gestione di immobili, avvalendosi di strumenti basati sulla tecnologia e procedimenti burocratici da remoto, che permettono di accelerare le transazioni, ottimizzando tempi e procurando risultati proficui.
Soluzioni smart e digitali
Lo sviluppo tecnologico in ambito immobiliare ha investito piccole e grandi agenzie, che hanno rafforzato la presenza online offrendo soluzioni smart e servizi digitali a disposizione non solo dei clienti ma anche degli agenti.
Interessante la soluzione del MLS, il Multiple Listings Service sviluppato e importato in Italia da RE/MAX, noto marchio che ha sfruttato le potenzialità di un database condiviso con tutti gli agenti.
Come riportato dalle testimonianze di alcuni affiliati, il sistema ha rivoluzionato il modus operandi del franchising immobiliare, garantendo uno scambio di informazioni sempre efficace che aiuta a velocizzare i tempi di compravendita dell’immobile, conferma di quanto marketing e tecnologia siano un connubio sempre più importante per proporsi ed affermarsi nel panorama immobiliare.
Siti web personalizzati, soluzioni web-based e sviluppo di una rete intranet mondiale con cui effettuare formazione on demand per diventare broker o consulente immobiliare.
Sono solo alcuni degli strumenti di cui oggi si può servire il manager, una figura totalmente diversa dal passato: autonoma e indipendente, si avvale sempre più del supporto di tecnologia all’avanguardia.
I big data, ossia l’insieme delle soluzioni tecnologiche che consentono di innovare i processi, sono stati protagonisti negli ultimi anni di una grande crescita: il property e technology si è sviluppato anche sotto forma di tecnologie pratiche, come l’introduzione delle visite virtuali, realizzate attraverso veri propri tour dell’immobile guidati dall’agente immobiliare da remoto.
Oltre alle conference call, la compravendita avviene sempre più attraverso una burocrazia snella, resa possibile dalla digitalizzazione dei documenti e dalla gestione online delle pratiche destinate all’erogazione dei mutui.
Proptech e digital sono dunque i fattori chiave per il successo delle transazioni immobiliari nel mercato reale: un trend che acquisisce sempre più investimenti ed è destinato a rivelare piano piano tutte le sue potenzialità.