Prostituzione in un centro massaggi: fermati 4 cinesi a Rieti
Erano titolari di un centro in via della Verdura, all’interno del quale favorivano la prostituzione di 12 ragazze
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo nell’ambito di un’operazione anti-prostituzione, avviata nel mese di Dicembre 2013, hanno sottoposto a fermo di p.g. quattro cittadini cinesi, due uomini e due donne, responsabili di sfruttamento, favoreggiamento ed agevolazione della prostituzione. Le indagini hanno permesso di appurare che i quattro, gestori di due centri massaggi orientali, uno situato a Rieti in via della Verdura e l’altro a Frosinone in via G. Puccini, con le loro condotte avrebbero sfruttato, favorito ed agevolato la prostituzione di una dozzina di ragazze cinesi che vi lavoravano in qualità di massaggiatrici.
I titolari, oltre a mettere a disposizione delle massaggiatrici i locali ove consumare i rapporti sessuali ed incassarne le singole prestazioni, si curavano di rinnovare periodicamente le inserzioni che pubblicizzavano l’attività su diverse piattaforme web. Numerosa la clientela maschile che si recava nei centri massaggi orientali esclusivamente per ricevere prestazioni sessuali, dal professionista o imprenditore, all’impiegato o all’operaio e ai pensionati; molti del luogo ed altri di passaggio.
Il tutto iniziava come un normale massaggio per il quale venivano chiesti 30 o 50 euro a seconda della durata (mezz’ora o un ora) che si concludeva con tutt’altra prestazione. Il passaparola tra i clienti ma soprattutto la pubblicità piuttosto esplicita sui diversi siti web, ha fatto si che il giro d’affari di ogni singolo centro superasse abbondantemente i ventimila euro al mese. Somme che poi venivano suddivise in percentuale tra i soci secondo le quote di partecipazione al capitale sociale.
Alle prime ore dell’alba di ieri, appreso che i quattro avevano intenzione di lasciare il territorio italiano, è scattata l’operazione che ha portato al loro fermo di p.g. ed al sequestro dei due centri massaggi. Impiegati una ventina di Carabinieri che hanno operato a Roma (ove uno degli indagati era in animo di prendere un volo per la Cina), Frosinone e Rieti