Protesta dei pendolari di Orte, treno costretto a fermarsi

Da oggi il treno Perugia-Roma non effettua più la fermata a Orte, provvedimento fortemente inviso alla gente del posto

Nella giornata di oggi sarebbe dovuto entrare in vigore il provvedimento in base al quale il treno delle 7.59 proveniente da Perugia e diretto a Roma non avrebbe fatto fermata a Orte. Ma i pendolari del posto, insieme ad altri cittadini e ad alcuni sindaci della zona hanno intrapreso una pacifica quanto incisiva forma di protesta, piazzandosi sul binario 1. A quel punto è stato annunciato dall'altoparlante che sarebbe stata effettuata una fermata straordinaria a Orte.

In merito all'accaduto riceviamo e pubblichiamo una lettera del Comitato Pendolari Orte:

Oggi, 21 luglio 2014, nonostante la diminuzione fisiologica dei passeggeri dato il periodo di ferie, sulla banchina del binario 5 della stazione di Orte, ad attendere il treno, c’erano talmente tante persone che il treno delle 7.50 non è stato sufficiente al trasporto passeggeri verso Roma e i responsabili delle ferrovie sono stati costretti a far fermare il treno RV2481 senza alcuna occupazione dei binariIl messaggio è chiaro: la stazione di Orte è il punto di riferimento per la stragrande maggioranza dei pendolari che dalla bassa Umbria e Alto Lazio  viaggiano da e per Roma, come dimostrano le deliberazioni approvate all’unanimità da Comuni Umbri e Laziali. Questo non si può ignorare e la soluzione all'affollamento non può essere la soppressione delle fermate dei treni a Orte, anzi l'esatto contrario.

Ringraziamo tutti i cittadini e le Istituzioni, tra cui tanti sindaci, che erano con noi stamattina. Un particolare ringraziamento va alla Questura di Viterbo, ai Carabinieri e alla Polfer di Orte nonché al personale di Trenitalia che hanno contribuito insieme a noi al mantenimento della calma tra i manifestanti, anteponendo la sicurezza a qualsiasi logica di natura politica.

LA SICUREZZA DELLE PERSONE PRIMA DI TUTTO: Il Comitato pendolari Orte è aperto ad ogni tavolo di trattative con istituzioni e comitati di pendolari umbri, purché ci sia la volontà di affrontare seriamente questo problema che evidentemente esiste e non può essere semplicemente ignorato. Stante le dichiarazioni pubblicate sulla stampa da parte dell’Assessorato all’Ambiente e Politiche del territorio umbro che sostiene di voler avviare la sperimentazione della soppressione delle fermata di Orte fino al massimo alla metà di Settembre, il Comitato Pendolari Orte comunica che fino al 7 Settembre non verranno più intraprese azioni di protesta e che, qualora la fermata di Orte per i RV2481 e RV2488 al termine di detta  sperimentazione non tornerà a comparire sull’orario ufficiale Trenitalia, valuterà ulteriori azioni di protesta da effettuare sempre nel rispetto della legalità.

Nel frattempo fino a Settembre vedremo i due RV 2481 e RV2488 sfrecciare semivuoti per l’Italia centrale, purtroppo ci vuole pazienza e gli Italiani di pazienza hanno dimostrato di averne tanta. Inoltre, come anticipato nella lettera dell’Assessore Civita alla Regione Umbria, chiediamo alla regione Lazio di confermarci che, almeno per il periodo di durata della sperimentazione voluta dalla Regione Umbria, l’intercity 598 delle 18:16 da Roma tornerà immediatamente a fermare ad Orte e che i costi di supplemento saranno sostenuti dalla Regione Lazio stessa, così come i costi di supplemento per l’IC 531 delle 08:16 da Orte per Roma.

 

Comitato Pendolari Orte

 

 

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