Prova a uccidere la suocera in ospedale, arrestato
“Sperimentavo una tecnica innovativa” avrebbe detto, dopo essere stato visto mentre cercava di soffocarla
Era lo scorso 13 luglio quando un 56enne di Codevigo (Padova) si è recato all’ospedale di Chioggia per fare visita sua suocera, una signora 83enne colpita da una brutta ischemia cerebrale che, di fatto, le ha irrimediabilmente compromesso le capacità cognitive e azzerato quelle motorie.
Ma è stato sorpreso mentre cercava di ucciderla: la badante bielorussa di un’altra paziente, compagna di stanza dell’anziana, lo ha infatti visto mentre tappava naso e bocca della signora con un telo cerato nel tentativo di soffocarla, intanto che lei cercava in tutti i modi di liberarsi. Nell’altra mano, il 56enne aveva il telefono cellulare probabilmente con il cronometro attivo, per misurare a dovere i tempi della sua azione scellerata.
Accortosi di essere osservato, si è subito fermato, intanto che nella stanza sopraggiungeva anche una infermiera. E, come riportato da Il Corriere della Sera, ha iniziato a dare delle farneticanti spiegazioni: ciò che stava facendo, altro non era che la messa in pratica di una tecnica innovativa, così innovativa da essere sconosciuta ai medici e che avrebbe dovuto generare chissà quali reazioni nell’anziana colpita da ictus.
Per rendersi ancora più credibile, l’uomo ha anche finto una telefonata con non si sa chi per discutere di questo suo “test” rivoluzionario; per poi rassicurare badante e infermiera che sarebbe tornato il giorno dopo per riprovarci.
Per sua sfortuna, però, della vicenda sono stati presto informati anche i carabinieri che, al termine delle indagini, lo hanno arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Il movente è forse da ricercarsi nella paura dell’uomo, disoccupato, di dover affrontar le spese mediche per le cure.
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