Pubblica foto del nipote a caccia: bufera sul sindaco di Ariccia
Sul profilo Facebook di Emilio Cianfanelli scoppia la polemica sull’immagine del suo nipotino
Ha pubblicato sul proprio profilo Facebook la foto del nipotino che imbraccia un fucile, scrivendo "Levante alla sua prima uscita a beccacce". Il sindaco di Ariccia, Emilio Cianfanelli, non avrebbe mai immaginato che quel post, inserito nella mattinata di ieri, avrebbe sollevato un polverone che sta proseguendo anche in questi minuti. Alle persone contrarie alla caccia, infatti, l'immagine non ha fatto minimamente tenerezza e hanno rimproverato il sindaco di aver fornito un pessimo esempio.
"Complimenti! Un bel gesto simbolico vedere un bambino con a tracollo un fucile!". Questo è uno dei tanti commenti che figurano sulla bacheca di Cianfanelli. "Questa immagine non mi piace nemmeno un po', è preoccupante vedere un bambino con un fucile", rincara la dose un altro utente. Altri aggiungono: "Insegnare d uccidere è una scelta ideologica che non condivido, in nessun caso! (tra l'altro è pericolosa per quel bambino)". Non si tratta della caccia, ma del fatto di mettere un'arma in mano ad un bambino, la cosa è molto diversa, a mio parere, e temo di non sbagliare!" "Ci siamo sempre schierati contro la visione dei bambini armati in Africa o in Siria ecc…. questo è il punto. In Italia deve essere normale?"
C'è anche, comunque, chi difende il sindaco: "Ma non vi siete accorti che il bambino ha un fucile a tappi? La gente non sa distinguere un fucile a tappi da uno vero e vuole essere la tenutaria delle verità offendendo altre persone"
Lo stesso primo cittadino ha replicato in prima persona: "Le scelte ideologiche ci stanno condizionando e dividono il mondo in fazioni intolleranti Un esempio è la demonizzazione della caccia, a prescindere da una conoscenza approfondita".
"Schierarsi contro mettendo insieme la caccia – ha aggiunto Cianfanelli – con i bambini soldato è il sintomo del fondamentalismo che sfortunatamente dilaga comunque meglio confrontarsi che rimanere con idee preconcette". Come si può agevolmente dedurre dal confronto, le posizioni sono inconciliabili.