Allo Stadio Olimpico di Roma termina 1-1 la sfida tra Italia e Svizzera. Partita fondamentale in vista dei Mondiali in Qatar 2022, visto che prima del match entrambe le selezioni si trovavano a pari punti del Girone C. Gara che parte con gli Azzurri di Roberto Mancini quasi “intimoriti” data la posta in palio del girone di qualificazione, con il ricordo della Svezia dal sapore di incubo, che costò allora a Ventura un posto per Russia 2018.
A sbloccare il match sono gli elvetici, grazie a un missile terra-aria scagliato dall’ex Udinese Silvan Widmer dopo solo 11 minuti dal fischio d’inizio. Gli Azzurri però iniziano a carburare, e minuto dopo minuto, occasione dopo occasione, trovano la via del gol e il conseguente pareggio. Al minuto 35′ infatti è Giovanni Di Lorenzo, terzino del Napoli, a insaccare il pallone in gol, con un colpo di testa che mette fuori gioco l’estremo difensore in maglia gialla, Sommer, su assist dell’altro giocatore partenopeo, Lorenzo Insigne. L’Italia dunque accelera in mezzo al campo con i suoi fraseggi manciniani, e sposta l’inerzia della gara in suo favore, soprattutto nei minuti finali, con la Svizzera rintanata nella propria metà campo, in cerca del guizzo giusto per affondare in contropiede.
Nulla da fare però per gli uomini del Mancio, che non riescono a trovare la via del gol. Il commissario tecnico azzurro si trova così costretto a guardarsi indietro, verso la panchina, e fare i primi cambi. Prima doppia sostituzione che arriva dopo 58 minuti, con Berardi e Tonali che rilevano in mezzo al campo Belotti e Locatelli. Al 69′ tocca al romanista Cristante dare il cambio a Barella, mentre a dieci minuti dal termine Raspadori e Calabria prendono il posto di Insigne e Emerson Palmieri. A pochi istanti dalla fine della gara occasione colossale per l’Italia, con un calcio di rigore assegnato dal direttore di gara dopo consulto al Var. Sul dischetto va Jorginho, che però spara alto sopra la traversa e fallisce la grossa occasione azzurra. Il triplice fischio di Anthony Taylor arriva dopo quattro minuti di recupero, con le due squadre che si devono accontentare di un punto a testa.
La qualificazione non si decideva e non si è decisa con il match dell’Olimpico. Si dovranno attendere infatti gli ultimi 90 minuti della prossima partita. Se Italia e Svizzera termineranno la loro corsa nel girone con gli stessi punti, si guarderà la differenza reti generale. Il secondo criterio è quello dei gol fatti. In caso di ulteriore parità diventerebbero decisivi i gol segnati in trasferta nello scontro diretto, ciò significa che dopo l’1-1, ogni risultato darebbe ragione alla Svizzera. Dopo il pareggio di questa sera dunque, l’Italia affronterà l’Irlanda del Nord con due gol in più rispetto agli elvetici di differenza reti, da gestire.
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