Roma, quartiere Parioli sotto accusa: “Hanno protetto i magnaccia”
Nelle zone “bene” di Roma e ai Parioli in particolare non è possibile entrare in un condominio senza essere riconosciuti
Remo, elettricista, a cui capita di lavorare anche negli appartamenti del quartiere Parioli dice che entrare in un palazzo della zona è come addentrarsi in un commissariato – “I portieri sanno tutto di tutti, non solo di chi abita quelle case ma anche di chi le frequenta”. Dice che è impossibile che il giro delle baby squillo fosse sconosciuto ai condomini e ancor meno proprio ai portieri. “Alcuni di loro – aggiunge Remo – pretendono mance per permetterti di fare anche piccoli lavoretti, figuriamoci se non chiedono soldi per non creare problemi e mantenere il silenzio”.
Non possiamo sapere se sia andata proprio così nell’ultimo caso delle squillo minorenni dei Parioli ma la sensazione di una omertà diffusa tra i condomini di quel palazzo è forte e ci fa riflettere su quanto sia ipocrita quella facile indignazione di molti di fronte a casi come questi quando poi messi alla prova non si ha né il coraggio né la voglia di denunciare crimini e malfattori. Tanto da far dire al nostro Remo: “Hanno protetto i magnaccia”.