“Questa la sottoponiamo a sequestro” | Ritiro immediato dal supermercato: quando compri l’acqua fai molta attenzione

acqua sequestrata dai supermercati

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Fai sempre molta attenzione all’acqua, anche se sembra innocua in realtà puoi andare incontro a guai seri.

Tieni gli occhi ben aperti la prossima volta che la acquisti al supermercato, tra gli scaffali dei punti vendita si può nascondere una brutta sorpresa.

L’acqua apparentemente è la cosa più innocua al mondo e per tanto si presta meno attenzione all’acquisto dell’acqua che al cibo, eppure, a quanto pare non è sempre sicura come sembra.

Ecco che cosa può accadere comprando l’acqua nei negozi della grande distribuzione: non appena lo scoprirai resterai senza parole.

Acqua, il pericolo nei prodotti in vendita al supermercato

Bere un bicchier d’acqua è la cosa più facile al mondo, al punto tale da essere diventato l’esempio massimo della semplicità di un’azione, eppure, il gesto più comune al mondo invece può rappresentare un rischio. Non si tratta tanto dell’atto del bere ma dell’acqua in sé, che, a quanto pare, in certi casi è pericolosa.

L’acqua in bottiglia, che troviamo abitualmente su tutti gli scaffali del supermercato, anche se sembra strano a credersi, va acquistata con estrema attenzione. Scopriamo per quale motivo e che cosa è successo a seguito di alcune ispezioni sui punti vendita che commercializzano l’acqua in bottiglia, che siamo abituati tutti a bere.

acqua in bottiglia sequestrata a Roma nord
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L’amara scoperta dei NAS

In Italia vengono vendute tantissime acque in bottiglia e si stima che esistano circa 500 etichette in totale. Facendo un’ispezione presso un noto supermercato che si trova a Roma nord, i NAS hanno avuto il sospetto di trovarsi di fronte ad acqua non a norma e così hanno posto sotto sequestro i prodotti in questione. Poi hanno chiesto al Ministero della Salute di fare delle verifiche. Le verifiche ministeriali hanno confermato che le etichette delle confezioni d’acqua non erano regolari, perché non presentavano tutte le informazioni che vanno obbligatoriamente apposte sulla confezione. I commercianti hanno dovuto pagare delle sanzioni per quanto accaduto e, chiaramente, l’acqua è stata portata via dal magazzino del supermercato.

Come indicato nell’articolo 12 comma 3 del decreto legislativo numero 176, Attuazione della direttiva 2009/54/CE, sull’utilizzazione e la commercializzazione delle acque minerali naturali, per legge in Italia l’acqua deve avere solo una denominazione. Questo mette al riparo dalla possibilità di generare dubbi negli acquirenti. Inoltre, deve essere riportato sempre il nome commerciale dell’acqua minerale naturale, quello della sorgente, il termine minimo di conservazione, la capacità del contenitore, il lotto e la dicitura “e” che indica che è stata sottoposta ai dovuti controlli. In altre parole, quando facciamo la spesa dobbiamo sempre porre attenzione a cosa mettiamo nel carrello, acqua compresa.