Qui si respira male, vi MULTIAMO | La regione colpita e affondata: a pagarne le spese i cittadini, che mazzata

Multa in arrivo per una regione

Unja regione italiana rischia una multa salatissima - Depositphotos - Ilquotidianodellazio.it

La cattiva qualità dell’aria penalizza una regione del nostro Paese. La sanzione è davvero molto pesante, i cittadini sono a dir poco sconvolti

L’inquinamento non dà tregua. In tutta Europa, Italia compresa, la qualità dell’aria che respiriamo diminuisce a vista d’occhio. Nel nostro Paese nelle ultime settimane si è assistito a un drastico peggioramento a causa della crescita delle cosiddette polveri sottili.

Complice la staticità dell’atmosfera, alla quale l’alta pressione degli ultimi giorni ha contribuito in misura determinante, l’inquinamento da smog è aumentato a dismisura tanto da mettere l’Italia nel mirino dell’Unione Europea.

Il Natale con temperature rigidi e cielo sereno è una manna dal cielo sotto molti punti di vista, favorisce viaggi e spostamenti e offre una spinta notevole al settore del turismo. Ma per altre ragioni è un problema non di poco conto.

Con il sole e l’alta pressione stabile lo smog fatica ad essere smaltito e la qualità dell’aria non può non risentirne. Di conseguenza il livello dell’inquinamento cresce e gli allarmi in tal senso si moltiplicano.

La multa è inevitabile, i problemi d’inquinamento aumentano

Proprio per tutte queste ragioni il nostro Paese è andato incontro a ben tre procedure di infrazione da parte dell’Unione Europea. Il motivo è il mancato rispetto dei limiti stabiliti per la diffusione dello smog.

Il conto da pagare è decisamente salato, si tratta di una cifra molto vicina ai 160 milioni di euro, cifra che con ogni probabilità verrà pagata dalle regioni d’Italia meno virtuose dal punto di vista del rispetto della qualità dell’aria.

La splendida Verona
Verona è una delle città più inquinate del nord italia – Depositphotos – Ilquotidianodellazio.it

Lo smog è il nemico numero uno, l’UE non fa sconti

Secondo i dati in possesso dell’Unione Europea il nostro Paese avrebbe sforato i limiti di PM10, PM2.5 e biossido di azoto. I 160 milioni della multa che lo Stato dovrà pagare saranno quasi certamente versati dalle regioni considerate meno virtuose, quelle che occupano la pianura padana.

Le procedure di infrazione in realtà riguardano anche centri urbani che si trovano al di fuori di suddette regioni: spetterà al Governo italiano fissare i termini di restituzione della multa. A pagare alla fine dovrebbero essere i cittadini attraverso una tassazione supplementare. Lo stato potrebbe così rivalersi sulle regioni finite nel mirino dell’Unione Europea e quella messa peggio da questo punto di vista è il Veneto. Le polemiche però sono destinate a proseguire.