Ragazzo morto nel lago di Fondi, gita in barca finita male

Cominciano a circolare le prime ipotesi sulla tragica scomparsa del 19enne Andrei Vladut Balint, il ragazzo trovato morto nel lago di Fondi nel pomeriggio di domenica, al termine delle ricerche nella serata e nella nottata di sabato dopo essere affondato mentre era a bordo di un barchino. Sembra che il ragazzo, un romeno da 6 anni residente a Velletri, si trovasse in compagnia di un folto gruppo di amici, alcuni dei quali residenti nella stessa Velletri e altri nei comuni limitrofi, con l’intenzione di improvvisare una scampagnata notturna sulle rive del lago.

Pare che la comitiva si fosse organizzata per trascorrere il sabato sera in una strada sterrata all’altezza dell’Epitaffio, nel tratto compreso tra Monte San Biagio e Terracina, imbastendo una sorta di campeggio. Nelle vicinanze del punto scelto c’era una barchetta in vetroresina e 4 ragazzi e due ragazze, tra i quali Andrei, hanno deciso di fare un giro, mentre altri sono rimasti a riva. Purtroppo, la decisione si è rivelata poco prudente, visto che il natante ha cominiciato a riempirsi di acqua e si è poi ribaltato. Occorre ancora stabilire le cause dell’incidente ma sembra verosimile immaginare che la barchetta non abbia retto il peso delle 6 persone. A quel punto, in preda alla paura, il gruppo non poteva fare altro che provare a raggiungere, al buio, la terraferma. Ce l’hanno fatta tutti, tranne il povero Andrei.

Il resto, purtroppo, è storia nota delle ultime ore, con l’allarme lanciato dai ragazzi intorno alle 21.30 di sabato e l’inizio delle ricerche dei Vigili del Fuoco di Terracina, del Nucleo sommozzatori e di un elicottero degli stessi Vigili del Fuoco, terminate nel pomeriggio di domenica, quando grazie a un sonar è stato possibile ritrovare il corpo privo di vita di Andrei. I suoi parenti e i suoi amici sono ovviamente sconvolti. Sembra che inizialmente, i ragazzi che erano con lui, forse impauriti, abbiano dichiarato ai Carabinieri di Fondi, che Andrei era salito da solo a bordo del natante ma alla fine, dopo una serie di domande, abbiano raccontato la verità. Nel frattempo, la salma è già stata restituita ai familiari, dal momento che gli esami svolti sul suo corpo hanno accertato che il 19enne è morto  per annegamento.

*Immagine di archivio