Ragazzo trovato morto a Sutri, toccante lettera del padre

I Carabinieri sospettano una partita di eroina tagliata male, forse fatale anche ai cugini di Barbarano Romano

Una partita di eroina tagliata male, oppure troppo pura sarebbe costata la vita a Marco Cifra, il ragazzo di 23 anni di Capranica trovato morto nella sua casa di Sutri. Per giunta, i militari sospettano un collegamento tra la morte del giovane e quella dei cugini di Barbarano Romano Adriano e Fausto Fortuna, deceduti anche loro per overdose da eroina alla fine del mese di giugno. Un'ipotesi inquietante quella avanzata dai Carabinieri ma che potrebbe avere dei riscontri, se è vero che Marco aveva molti amici proprio a Barbarano Romano e pare conoscesse anche i cugini Fortuna.

Malgrado ciò, va detto che nella casa del 23enne non sono state trovate tracce di sostanze stupefacenti ma gli inquirenti non mollano la pista della droga, al punto che stanno passando al setaccio le zone di Sutri nelle quali di solito questa viene spacciata. Soltanto l'autopsia, a questo punto, potrà fare chiarezza su questa tragica vicenda. Il pm Fabrizio Tucci conferirà nella giornata di domani l'incarico al perito.

In attesa di conoscere cosa abbia stroncato Marco, il padre ha scritto una toccante lettera:

"La brezza del mattino non sarà più la stessa…ma il vento leggero mi porterà la tua voce. Nelle stelle della notte rivedrò i tuoi occhi, fino a che il giorno non la paventi. Non ti ho mai dato quello che avrei voluto adesso che il nulla è parte di tutto.

Solo adesso sento il battito d’ali nel mio cuore, solo adesso capisco il vero dolore, solo adesso i ricordi che sono un mare in tempesta s’infrangono nella mia mente. Figlio mio, non ti ho mai detto che eri parte della mia anima, adesso che il mio tormento per il tuo addio è insopportabile.

Adesso so cosa vuol dire essere padre. Per quei pochi attimi di gioia, quei tuoi sorrisi, il tuo amore per la vita, per i tuoi amici, per la tua donna, per tua madre e per tuo fratello…

Sarò sempre orgoglioso di dire sì… Era mio figlio.

Ciao Marco, a presto.

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