Raggi, dopo 8 ore di interrogatorio dai Pm: “Vado avanti”

“Sono sconvolta, ho appreso questa sera della polizza. Ho chiarito, ho risposto a tutte le domande”

"Se sapevo della polizza di cui ero beneficiaria? No, assolutamente no, l'ho appreso questa sera, sono sconvolta". Lo ha detto Virginia Raggi sindaca di Roma uscendo dagli uffici dove si è tenuto l'interrogatorio in via Tuscolana, durato oltre otto ore, davanti ai pm romani che indagano sulle nomine fatte in Campidoglio. "Ho chiarito, ho risposto a tutte le domande", ha affermato.
    "C'è molto lavoro da fare qui a Roma, dobbiamo portarlo avanti", ha poi aggiunto. L'atto istruttorio, durato oltre otto ore, è stato tenuto dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal sostituto Francesco Dall'Olio.

La polizza è stato oggetto di domande dei magistrati ma non di contestazioni, nell'interrogatorio fiume di ieri. Si indaga per accertare se la sindaca fosse a conoscenza della polizza, che secondo un esperto per essere effettiva andrebbe controfirmata dal beneficiario. "Perché Romeo avrebbe organizzato una cosa del genere? Non ho idea – risponde la prima cittadina – poi ci sono le indagini in corso". Dal 2013 in poi, secondo l'Espresso e il Fatto, il suo capo segreteria avrebbe investito circa 100 mila euro su una decina di polizze vita: tra i beneficiari, oltre a parenti, anche attivisti M5s.

I magistrati che indagano sulle nomine della Giunta Raggi cercano di capire la ratio, ma anche il modus di questi investimenti, ovvero se le somme fossero veramente di Romeo o di altri e se la geografia dei destinatari risponda a un qualche disegno. Tra le ipotesi forse anche il tentativo di favorire Raggi nella corsa alle 'Comunarie' online, che la vide vincitrice su Marcello De Vito, mentre l'altro competitor, Daniele Frongia, si ritirò facendo convergere i voti su Raggi. L'inchiesta sulle nomine e il nuovo filone che sembra aprirsi sulla polizza si aggiungono all'altra indagine sul presunto dossier ai danni di De Vito per affossarne la candidatura a sindaco.

Ieri il presidente dell'Assemblea capitolina per la prima volta dice: «Io penso alla tutela del M5S e a fare il mio ruolo come ho fatto in questi mesi e come farò anche domani». De Vito si unisce poi al coro di M5S capitolino, che sulla polizza di Romeo invece di fare quadrato come al solito, replica «non ne sappiamo nulla, chiedete ai diretti interessati». Ma a questo penserà la procura di Roma, che dopo Raggi potrebbe sentire lo stesso Romeo. (Ansa)

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