Rapina Ponte Milvio a Roma: sfondano vetrina di un bar, arrestati
Rapina Ponte Milvio: notte di paura e rabbia per il barista che dopo 50 giorni di chiusura dell’attività ha anche subito un tentato furto
Rapina Ponte Milvio. È stata una notte di paura ma anche di rabbia per il barista di Roma che dopo 50 giorni di chiusura dell’attività ha anche dovuto incassare il colpo di un tentato furto.
Avevano appena sfondato la vetrina di un bar, in quel momento chiuso al pubblico, dove stavano per fare razzie. Ma ad interrompere la loro azione sono stati i Carabinieri della Stazione Roma Ponte Milvio. I militari, in servizio di pattuglia e in transito poco lontano dall’obiettivo dei malfattori ubicato in via Orti della Farnesina, hanno sentito un improvviso rumore sordo. Insospettiti si sono avvicinati alla zona, sorprendendo i ladri mentre si accingevano ad entrare nell’esercizio.
Precedenti rapine Ponte Milvio
Alla vista dei Carabinieri, i ladri si sono dati alla fuga a piedi, ingaggiando con i militari un inseguimento conclusosi poco lontano. Arrestati con l’accusa di tentato furto aggravato, i due sono stati trattenuti in caserma in attesa del rito direttissimo. I due criminali sono un cittadino del Kosovo di 41 anni e un romano di 42 anni, entrambi con precedenti.
Il tentato furto aggravato è un reato penale punibile da due a sei anni di reclusione. La multa prevede da 927 euro a 1500 euro.
Nel gennaio 2019 era stata sgominata una banda di rapinatori di banche che avevano eseguito rapine e tentate rapine nelle zone di Ponte Milvio, Olgiata, Monte verde e Montesacro. Avevano seminato il panico in queste zone già dal 2017. I componenti della banda erano tutti romani tra i 40 e 50 anni.