Rapito e ucciso a Latina: fermati tre ragazzi
La vittima voleva far prostituire la ragazza di uno dei tre giovani, che lo hanno così “giustiziato”
Svolta nelle indagini relative al romeno di 28 anni rapito sabato 8 marzo nella frazione di Latina, Borgo Sabotino, e poi trovato morto in una cisterna nei pressi della chiesa nuova di Olmobello a Cisterna. A seguito del capillare lavoro svolto dalla Squadra Mobile di Latina e dal pm Gregorio Capasso sono stati fermati tre ragazzi, dei quali uno minorenne, con l'accusa di omicidio. Due di questi sono di Latina, mentre l'altro è un romeno.
Secondo le ricostruzioni compiute dagli inquirenti il 28enne, residente a Formello, sarebbe stato ucciso dai tre giovani per un regolamento di conti. Pare infatti che il romeno avesse più volte chiesto a una ragazza albanese, fidanzata con uno dei tre assassini, di prostituirsi. Venuti a conoscenza di queste continue pressioni, i ragazzi hanno deciso di farsi giustizia da soli: la Polizia sostiene che i tre hanno colpito l'automobile della vittima mentre viaggiavano a loro volta a bordo di una macchina. A quel punto avrebbero sparato una decina di colpi di pistola, per poi immobilizzare e portare via il romeno, che è stato successivamente ucciso e gettato in una cisterna piena di liquami.