Referendum, Magi: Inopportuno avere 700 dipendenti Atac tra scrutatori
“Chiediamo di verificare questa situazione e in caso di escludere queste persone come scrutatori. Non possono essere arbitri”
"È grave e inopportuno che su 160mila cittadini iscritti nelle liste a cui il Comune attinge per nominare gli scrutatori, 700 siano dipendenti Atac, tra l'altro arrivati per la prima volta con appelli diretti dal Comune. Possibili brogli? Dico solo che è inopportuno". Cosi' il deputato dei Radicali e promotore del referendum, Riccardo Magi, in occasione della presentazione della campagna del Pd per il Sì al referendum dell'11 novembre sulla liberalizzazione del tpl a Roma.
"Come comitato promotore del referendum per la liberalizzazione del tpl siamo stati costretti oggi a scrivere una lettera al Campidoglio, e in particolare alla commissione per il referendum, a seguito della notizia che ci sarebbero centinaia di scrutatori tra i dipendenti dell'azienda Atac. Con questa diffida chiediamo di verificare questa situazione e in caso di escludere queste persone come scrutatori. Non possono essere arbitri", ha dichiarato Magi, nel corso di una conferenza stampa improvvisata a piazza Montecitorio.
"La lettera- ha aggiunto Magi- chiede che questa situazione venga evitata investendo sul tema la commissione del referendum del Campidoglio. Abbiamo chiesto alla stessa commissione un incontro urgente. Chiediamo garanzie che tutte le operazioni di scrutinio non vedano la partecipazione di persone che credono di avere un interesse diretto con il quesito referendario". (Ag. Dire)