Quasi il cinquanta per cento in più: ai 26 milioni già stanziati in precedenza, per gli incentivi all’agricoltura biologica nel Lazio, la giunta regionale ha deciso di aggiungerne altri 12, portando così il totale a 38. I finanziamenti rientrano nel Piano Sviluppo Rurale 2014-2020 e ha riscosso un massiccio interesse da parte dei coltivatori laziali. Sia quelli che il biologico già lo praticano, sia quelli che stanno valutando l’opportunità di utilizzarlo.
A parlare diffusamente dell’iniziativa, e più in generale della rilevanza di questo metodo di produzione come alternativa agli eccessi della chimica industriale, è il presidente Nicola Zingaretti. “Lo stanziamento guarda alle aziende agricole del nostro territorio che hanno partecipato al bando del 2018 e che vengono incentivate ad adottare tecniche e processi sostenibili dal punto di vista ambientale. Il nostro obiettivo è quello di non escludere nessuno degli agricoltori che hanno fatto domanda e che dunque intendono utilizzare per la prima volta il metodo biologico o continuare a farlo nelle proprie aziende agricole”.
La decisione di incrementare i fondi – prosegue Zingaretti – “si inserisce in una importante accelerazione nelle procedure e nei pagamenti del Psr che ci ha portato a recuperare il gap precedente e a raggiungere il 22% di spesa del Psr 2014-2020, superare ampiamente il target di spesa e raggiungere entro l’anno le performance framework (ossia i livelli di attuazione prefissati, ndr). Tale misura appartiene agli oltre 100 milioni di euro sulla Misura 11 messi in campo con il Piano di Sviluppo rurale 2014-2020, che spingono la Regione Lazio a raggiungere obiettivi strategici sempre più coraggiosi e ambiziosi nell’ambito non solo dell’agricoltura biologica, ma più in generale anche nel settore dello sviluppo rurale del Lazio”.
Sullo stesso registro, come è logico, l’assessore all’Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali, Enrica Onorati. “Con questa delibera – sottolinea – vogliamo premiare gli agricoltori che investono in modelli aziendali e in sistemi di colture più moderne e attente alla tutela dell’ambiente. Siamo convinti che l’agricoltura possa divenire in questo modo anche un presidio a difesa delle bellezze e dei prodotti del nostro territorio e dello straordinario patrimonio ambientale, fattori questi che incidono in maniera rilevante sullo sviluppo economico del territorio e sulla qualità della vita di tutti i cittadini del Lazio. Nelle prossime settimane si sbloccheranno anche le graduatorie della misura 4.1.1”.
Vale a dire, gli “investimenti nelle singole aziende agricole finalizzati al miglioramento delle prestazioni”.
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