Regione Lazio approva metanodotto di Civitavecchia. Opposizione del Comune, Asl e Sovrintendenza
La costruzione di un metanodotto nell’area di Civitavecchia mette sul piede di guerra cittadini e amministrazione
La costruzione di un metanodotto che parte dalla località Monna Felicita a Civitavecchia è stata approvata dalla Regione Lazio. A informare il consiglio comunale di Civitavecchia, durante la seduta di lunedì scorso, è stato lo stesso sindaco Ernesto Tedesco.
Metanodotto Civitavecchia: ipotesi biodigestore rifiuti concreta
Un’opera pubblica che, secondo l’amministrazione di Civitavecchia, rende sempre più concreta l’ipotesi della realizzazione del biodigestore dei rifiuti da 125 mila tonnellate annue del quale si sta discutendo, da tempo, in una conferenza dei servizi.
Un progetto che ha visto l’opposizione del Comune, ma anche della Asl e della Sovrintendenza dei beni archeologici.
Seppure sull’impianto non sembra esserci alcuna decisione, il provvedimento inerente al metanodotto preoccupa coloro che si oppongono alla realizzazione del biodigestore, il quale produrrebbe biometano da far arrivare alle centrali.
Metanodotto Civitavecchia, le repliche FdI
“Sul biodigestore Zingaretti tira dritto, come conferma l’autorizzazione data dalla Regione per la realizzazione di un metanodotto che dovrà convogliare il gas prodotto dall’impianto. Noncurante delle mobilitazioni di amministratori, cittadini, associazioni ed esponenti politici, il presidente del Lazio conferma la sua attitudine decisionista che lo porta a calare dall’alto progetti spesso discutibili, che potrebbero generare ripercussioni pesanti sulle comunità che le subiscono”. Così in un comunicato Fabrizio Ghera capogruppo di Fd’I alla Regione Lazio e Francesca De Vito consigliere regionale di FdI.
“Colpisce l’arroganza insita nell’autorizzare una struttura di servizio ancora prima dell’impianto principale. Come a dire: parlate, parlate, io il biodigestore lo faccio. Invece di cercare soluzioni condivise con i territori e ascoltare gli amministratori locali, il Governatore sfrutta gli ultimi mesi del suo mandato per chiudere in fretta operazioni quanto meno discutibili che, come nel caso del biodigestore sovradimensionato a Civitavecchia, stanno creando dissenso e fratture nella sua stessa maggioranza.
Fd’I ribadisce la contrarietà all’impianto e conferma l’impegno a lavorare per trovare soluzioni più aggiornate e meno impattanti sull’ambiente, per la realizzazione di un nuovo efficace ciclo dei rifiuti nella nostra regione”, concludono.