Regione Lazio: Lazio Ambiente acquisisce Gaia
Salvi i posti di lavoro. Ora spingere su raccolta differenziata
Sarà la società regionale Lazio Ambiente SpA ad acquisire rami aziendali del consorzio Gaia. E’ quanto prevede l’accordo sottoscritto oggi presso il Ministero dello Sviluppo Economico dall’amministratore unico della Lazio Ambiente SpA, Vincenzo Conte e dal commissario straordinario del Consorzio Gaia SpA, in Amministrazione straordinaria, Andrea Lolli. Nello specifico, il contratto di vendita prevede l’acquisizione, da parte della società regionale, di rami di azienda del Consorzio Gaia, e più precisamente del ramo servizi (raccolta e spazzamento RSU), che serve 20 comuni delle province di Roma e Frosinone, del ramo discarica di Agen.S.e.l. Srl, che gestisce la discarica di Colle Fagiolara a Colleferro e serve 29 comuni della provincia di Roma, oltre al ramo termovalorizzazione della Mobilservice Srl e della Gaiagest Srl, che gestiscono una delle due linee di termovalorizzazione di Colleferro.
“Con la firma di oggi – dichiara Michele Civita, assessore regionale alle Politiche del Territorio, Mobilità e Rifiuti – si è concluso un lungo percorso, iniziato nella passata legislatura, con la l.r. 15/2011 istitutiva della società Lazio Ambiente SpA, che ha portato al salvataggio di una importante azienda pubblica, la cui rilevanza emerge sotto un duplice profilo: quello della salvaguardia dei livelli occupazionali, perché circa 500 dipendenti non perderanno il posto di lavoro e quello della gestione del ciclo integrato dei rifiuti che noi vogliamo in futuro profondamente innovare, spingendolo verso la raccolta differenziata nei circa 30 comuni gestiti”.
“Sarà rimandata a dopo l’estate per problemi tecnici – conclude Civita – l’acquisizione della partecipazione in EP Sistemi. Dopo lunghe trattative per la definizione di vari aspetti organizzativi e tecnici della cessione, tra cui quelle sindacali per il passaggio del personale dipendente, si è arrivati finalmente alla conclusione dell’operazione di acquisizione che ha comportato un notevole impegno finanziario della Regione Lazio, per un importo di circa 14 milioni di euro”.