Nel Lazio meno tasse. Meno Irpef, Irap e Bollo Auto. Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la proposta di legge.
Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la proposta di Legge “Misure per la riduzione della pressione fiscale e incremento del fondo speciale di parte corrente” con cui viene aumentato a 296 milioni il “Fondo taglia tasse“. L’obiettivo è la riduzione dell’IRPEF, l’imposta sul reddito delle persone fisiche, l’intervento su IRAP e una riduzione del 5% per la tassa automobilistica regionale.
Il vicepresidente Daniele Leodori dichiara: “Con questo atto restiamo al fianco di famiglie e imprese del nostro territorio. Confermiamo, infatti, l’esenzione dall’addizionale Irpef per i redditi sotto i 35 mila euro e introduciamo un “Bonus energia” di 300 euro per la fascia di redditi tra i 35 mila e i 40 mila euro. Per quanto riguarda le imprese, invece, congeliamo l’applicazione, per molti settori della nostra economia, della maggiorazione dell’Irap. Prevediamo poi, dal 1 gennaio 2023, uno sconto del 5% sulla tassa automobilistica regionale. In questo momento di profonda incertezza la Regione mette in campo una manovra fiscale redistribuiva che porterà benefici all’80% dei contribuenti del Lazio. Il vicepresidente conclude dicendo che rafforzeranno “l’impegno a supporto della candidatura di Roma a Expo2030, partecipando attivamente alla costituzione del comitato promotore”.
I punti fondamentali della nuova legge sono: la rideterminazione delle aliquote dell’addizionale regionale all’IRPEF per specifiche categorie di soggetti; l’individuazione delle categorie di soggetti passivi dell’IRAP; riduzione degli importi della tassa automobilistica regionale e della soprattassa annuale regionale.
Per quanto riguarda l’imposta sul reddito delle persone fisiche, nel 2022 viene bloccata all’1,6% la maggiorazione regionale delle persone fisiche per tutti gli scaglioni di reddito successivi al primo. Si conferma l’applicazione della sola aliquota ordinaria a tutti i soggetti con reddito non superiore a 35.000 euro. Lo stesso trattamento si applica: ai nuclei familiari con reddito imponibile non superiore a 50.000 euro con tre o più figli a carico; nuclei familiari con reddito imponibile non superiore a 50.000 euro con uno o più figli a carico disabili; soggetti ultra 70enni portatori di handicap appartenenti a un nucleo familiare con reddito imponibile non superiore a 50.000 euro. Per contenere l’aumento dei costi dell’energia sostenuti dalle fasce di popolazione con minor reddito, si introduce un bonus energia, pari a 300 euro, per i contribuenti con reddito imponibile compreso tra 35.000 e 40.000.
Continuerà a non essere applicata la maggiorazione dello 0,92% dell’imposta regionale sulle attività produttive per diversi soggetti, quali ad esempio: imprese femminili di nuova istituzione con valore della produzione netta non superiore a 100.000 euro; imprese operanti nei comuni montani; soggetti che operano nei settori cinematografici, teatrali o culturali. Vale lo stesso anche per: le librerie; le imprese istituite nel 2022 da parte di “disoccupati over 50“; i soggetti operanti nel settore del trasporto passeggeri in aree urbane e suburbane e le attività delle agenzie di viaggio e dei tour operator.
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