Regione Lazio, ordinanza per scongiurare emergenza rifiuti a Roma
“Ama faccia gara per estero e contratti fuori regione”
La gara per esportare i rifiuti all’estero tramite Invitalia, accordi con impianti fuori Regione e chiarire cosa si intende fare con il Tmb di Rocca Cencia, in vista della conferenza dei servizi per il rinnovo dell’autorizzazione. Sono alcune delle misure previste dall’ordinanza del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, per evitare l’emergenza rifiuti nella Capitale.
Il Campidoglio e la partecipata dovranno “porre in essere entro il 12 aprile 2021 ogni attività amministrativo contabile finalizzata ad assicurare i rapporti con soggetti fornitori quali, a titolo non esaustivo: stipula di accordi in ambito interregionale e contratti ulteriori rispetto a quelli vigenti, per almeno 100 t/g per raggiungere l’autosufficienza impiantistica in termini di trattamento e smaltimento dei rifiuti di Roma Capitale”.
Ama dovrà “porre in essere entro 20 giorni a decorrere dalla notifica della presente ordinanza, tutti gli adempimenti per l’avvio della procedura di gara per la selezione di impianti di conferimento all’estero, come già richiesto con ordinanza del 27/11/2019, attraverso il supporto tecnico di INVITALIA S.p.A. in qualità di Centrale di Committenza, di cui ad oggi risultano essere state definite solo le strategie delle procedure da esperire”.
E ancora: “Roma Capitale e Ama dovranno “chiarire, entro il 15 aprile 2021, relativamente al progetto di revamping del TMB di Roccia Cencia presentato da AMA e Amministrazione giudiziaria E.Giovi, in data 5/03/2021, la propria posizione, anche in considerazione della conferenza di servizi fissata al 27/04/2021, alla luce della richiamata nota di Roma Capitale del 30/03/2021 con la quale ha manifestato, tra l’altro, la volontà di chiedere la revoca dell’AIA per la parte di trattamento e Trasferenza dell’impianto, e nel caso, di individuare le soluzioni sostitutive, immediatamente percorribili, della capacità di trattamento attualmente assorbita dal TMB di Rocca Cencia”.
Per quanto riguarda invece la gestione dei rifiuti raccolti in città, il provvedimento ordina fino al 6 aprile “all’Amministrazione Giudiziaria di E.Giovi nel Comune di Roma gestore degli impianti TMB 1 e 2 di Malagrotta, di conferire gli scarti prodotti, pari a 200 t/g, presso la discarica Ecologia Viterbo srl, non essendo disponibile alcuna capacità di smaltimento in discarica nel sub ambito di Roma Capitale, e non essendo sufficiente quella disponibile nella Città Metropolitana di Roma” dal 7 al 12 aprile all’Amministrazione Giudiziaria di E. Giovi nel Comune di Roma gestore degli impianti TMB 1 e 2 di Malagrotta di conferire gli scarti prodotti, pari a 200 t/g, presso la discarica Ecologia Viterbo srl, non essendo disponibile alcuna capacità di smaltimento in discarica nel sub ambito di Roma Capitale, e non essendo sufficiente quella disponibile nella Città Metropolitana di Roma” e infine, dal 13 aprile in poi, “all’Amministrazione Giudiziaria di E.Giovi nel Comune di Roma gestore degli impianti TMB 1 e 2 di Malagrotta – di conferire gli scarti prodotti, pari a 100 t/g, presso la discarica Ecologia Viterbo srl, non essendo disponibile alcuna capacità di smaltimento in discarica nel sub ambito di Roma Capitale, e non essendo sufficiente quella disponibile nella Città Metropolitana di Roma”.
Zingaretti: “mettiamo da parte le polemiche per il bene di Roma”
“È il momento di mettere da parte ogni polemica e lavorare insieme per il bene di Roma. Con l’ordinanza adottata, la Regione Lazio aiuta la città e individua soluzioni concrete per risolvere le criticità nella raccolta e per lo smaltimento dei rifiuti. Ora è importante che questo percorso abbia seguito e che tutti gli attori coinvolti collaborino per una gestione virtuosa dell’intero ciclo. La Regione è pronta come sempre a fare la propria parte ed assumersi le proprie responsabilità”.
Così in una nota il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
(Mtr/Dire)