Regione Lazio ritarda seconda dose Pfizer: gravi disagi per viaggi e per chi deve operarsi
Le segnalazioni dei nostri lettori, che a causa dello slittamento non possono partire, rispettare incontri di lavoro e sottoporsi a operazioni
Spostata la seconda dose del vaccino Pfizer nel Lazio. Sono più di 700 mila le persone coinvolte dallo slittamento da 21 a 35 giorni per ricevere la seconda somministrazione.
Non ci sono dati sulle conseguenze dello slittamento
“Il vaccino è stato studiato per una seconda somministrazione a 21 giorni. Dati su di un più lungo range di somministrazione al momento non ne abbiamo se non nelle osservazioni di vita reale, come è stato fatto nel Regno Unito” spiega Valeria Marino, direttore medico di Pfizer Italia. Non si può essere quindi certi che questo spostamento non causi problemi o inefficacia del siero.
Inoltre migliaia di persone, che avevano organizzato viaggi, impegni e lavoro in base al vaccino si trovano ora con le mani legate, nell’impossibilità di venire rimborsate o di rispettare i piani previsti.
Pfizer Lazio: disagi per viaggi, lavoro e interventi
Diversi lettori ci hanno mandato le loro segnalazioni che riportiamo qui.
“La Regione Lazio ha fatto l’ennesimo enorme errore. Non solo ha ritenuto di spostare la data del richiamo nonostante la Pfizer lo abbia sconsigliato, ma in più lo ha fatto per le vecchie prenotazioni. Cioè per coloro che avevano già ricevuto la prima dose.
Io ho ricevuto la prima somministrazione del vaccino Pfizer e poi come molti altri ci siamo visti cambiare la prenotazione della seconda, che è slittata dal 22 maggio al 5 giugno. Però nel frattempo c’è chi ha organizzato impegni, viaggi e incontri di lavoro intorno a quella data. Io personalmente avevo avevo prenotato un viaggio, 500 euro di biglietti aerei. Chi mi rimborserà questa spesa? Forse la Regione Lazio aprirà uno sportello rimborsi?”
Ci sono persone che si sono vaccinate proprio per potersi sottoporre a interventi sanitari, anche molto seri, e ora hanno l’intervento prenotato e non sono vaccinate. Come faranno? Insomma, al di là dei danni economici, questo spostamento sconvolge l’agenda e i programmi di migliaia di persone i cui impegni dipendono dalla vaccinazione.