Regione Lazio, tagli ai vitalizi dei consiglieri

Approvata nella serata di ieri la norma che colpisce i vitalizi dei consiglieri regionali

E’ stata approvata dal Consiglio regionale del Lazio una norma che taglia i vitalizi dei consiglieri regionali delle legislature passate. Il consiglio, presieduto da Daniele Leodori del Partito Democratico, ha inserito questo provvedimento all’interno della proposta di legge 184, in materia di spese per il personale regionale.

Le nuove disposizioni sono contenute in un subemendamento alla proposta di legge 184, infine approvata, a tarda notte, a maggioranza, con il nuovo titolo ''Disposizioni di razionalizzazione normativa e di riduzione delle spese regionali''. 

Per quanto concerne i consiglieri dell’attuale legislatura, il taglio del vitalizio era già stato approvato nel 2012, durante la finanziaria regionale dello stesso anno, e ribadito nel 2013 durante la “spending review” regionale.

Il vitalizio non potrà più essere dato a 50 anni d’età, come previsto precedentemente, ma i consiglieri dovranno attendere i 65 anni. E’ prevista la possibilità di ricevere il vitalizio anche a partire dai 60 anni. Tuttavia, in questo caso, verrebbe decurtato del 5% per ogni anno di anticipo rispetto ai 65 anni. Ovvero, se un ex consigliere volesse ricevere il vitalizio già a 60 anni, verrebbe decurtato del 25%. Per chi, oltre a quello di consigliere regionale, avesse diritto ad altri vitalizi, ad esempio da parlamentare italiano o europeo, le aliquote del contributo di solidarieta sarebbero maggiorate del 40%.

I risparmi ottenuti con questa manovra verranno incamerati nel bilancio dello Stato. Inoltre è previsto che chi abbia un doppio vitalizio potrà rinunciare a quello regionale, a patto che lo richieda entro 30 giorni dall’entrata in vigore di questa nuova legge. In questo caso gli sarà riconosciuta la restituzione dei contributi versati.

Il taglio dei vitalizi, importante punto della proposta di legge 184, non rappresenta comunque la totalità del provvedimento. Infatti la legge 184 sancisce anche la liquidazione dell’Agenzia regionale per i trapianti e l’accorpamento delle due società Lazio service e Lait.

Lascia un commento