Politica

Regione Lazio, un bando per sostenere l’informazione libera e democratica

“Un buona notizia l’approvazione in Aula della proposta di deliberazione consiliare 25/2018, per modificare il Piano degli interventi a sostegno delle emittenti radiotelevisive online e testate online locali. L’assegnazione di contributi a fondo perduto a sostegno di quelle aziende dell’editoria tradizionale e online che hanno subito gli effetti negativi dell’emergenza Covid-19. Un contributo concreto per far sopravvivere l’importante pluralità che caratterizza l’informazione nella nostra Regione”. Questo è il commento di Marco Vincenzi, presidente del gruppo del PD in Consiglio regionale del Lazio, sul provvedimento che assicura il sostegno a emittenti televisive e testate online.

Saranno contributi a fondo perduto

La Deliberazione votata darà vita a un avviso pubblico, pubblicato entro dicembre. Un bando per l’assegnazione di contributi a fondo perduto per un ammontare complessivo di 1,3 milioni di euro. Euro che diverranno 2 milioni con una successiva delibera di Giunta, a sostegno di quelle aziende che hanno subito gli effetti negativi dell’emergenza Covid-19

Sono destinatari degli interventi le emittenti radiotelevisive locali e le testate giornalistiche on line del Lazio che diffondono on line informazione e format giornalistici di carattere locale con frequenza quotidiana. 

Questi i requisiti che saranno richiesti per l’accesso al sostegno: calo del fatturato tra aprile e giugno 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019, pari o superiore al 30 per cento; rispetto della normativa in materia di regolarità contributiva e assicurativa; assenza di cause di divieto, sospensione o decadenza previste dalla normativa antimafia; presenza di almeno una sede operativa nel Lazio; iscrizione al Registro degli operatori della comunicazione (Roc) tenuto presso il Corecom Lazio, se previsto dalla normativa; iscrizione presso il tribunale del luogo in cui è situata la sede legale; adesione ai codici di autoregolamentazione attualmente vigenti. 

Gli interventi previsti dal Piano

Gli interventi previsti dal Piano sono volti a favorire investimenti diretti a:

  • innovazioni tecnologiche;
  • lancio di nuove start up;
  • miglioramento degli standard di qualità dell’informazione e della comunicazione;
  • promozione di prodotti editoriali on line di qualità;
  • miglioramento della qualificazione professionale;
  • incremento dell’occupazione non precaria.

Per l’attuazione degli interventi previsti dal Piano potranno essere utilizzati i seguenti strumenti:

agevolazioni, concessione di contributi;

  • studi e ricerche volti ad offrire piattaforme editoriali aperte e indipendenti e a fornire dati utili sui flussi di comunicazione, con particolare riferimento alla qualità e all’indipendenza dell’informazione regionale;
  • finanziamento di corsi di formazione e aggiornamento;
  • iniziative premiali rivolte ai giovani, borse di studio e stage finalizzati al miglioramento degli standard di qualità e alla progettazione e realizzazione di nuovi formati d’informazione e comunicazione.

Quali sono i criteri di priorità

Ai fini della valutazione dei progetti, inoltre, saranno considerati i seguenti criteri di priorità:

a) Favorire la realizzazione di notiziari on line locali e servizi per particolari fasce d’utenza, quali non vedenti e non udenti, minori e pubblico giovanile.

b) Favorire attività editoriali on line all’interno di istituti di detenzione, per far emergere le specifiche istanze legate ai fenomeni del disagio sociale dei detenuti.

c) Sostenere le trasmissioni via internet specie nel campo dell’uso dei servizi sociali, della sanità e della comunicazione d’emergenza.

Quale sarà l’entità del contributo

L’entità del contributo, nell’ambito dell’importo minimo e massimo che sarà stabilito per l’avviso pubblico, sarà calcolata in base al numero delle domande pervenute e ai seguenti criteri: presenze di personale con contratto di lavoro; ammontare del fatturato nel 2019.

“Con questa deliberazione vogliamo sostenere le tante realtà del mondo dell’informazione del Lazio, aiutarle a sopravvivere in questo momento di crisi per tutti, anche per affrontare i grandi cambiamenti che le riguardano, in termini di innovazione tecnologica, diversità di fruizione, facilità di accesso per i cittadini. Perché siamo estremamente convinti”, conclude Vincenzi, “che il pluralismo, la libertà, l’indipendenza e la completezza di informazione in tutto il territorio regionale siano il presupposto della partecipazione democratica dei cittadini e garantiscano il pieno sviluppo di una Comunità libera, consapevole e attiva”.

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