Regione Lazio, variazioni di bilancio per 3,7 mln per emergenza Covid
Tra le misure per la lotta all’emergenza Covid anche il recente accordo della Regione Lazio con 700 pediatri del servizio sanitario regionale
“Prosegue il lavoro della Regione Lazio per contrastare l’emergenza Covid-19 e fronteggiare le sue tante ripercussioni sulla nostra vita quotidiana.
Iniziative della Regione Lazio per contrastare emergenza Covid
Un lavoro che riguarda tutti i settori dell’amministrazione regionale, da quello contabile, a quello logistico, a quello di costruzione di una fitta rete di alleati per affrontare questo difficile periodo”. Così Marco Vincenzi, presidente del gruppo del PD in Consiglio regionale del Lazio, commenta l’approvazione in Aula della proposta di legge regionale 246. Una legge che contiene quattro variazioni di bilancio, per 3 milioni e 741mila euro e adottate in via d’urgenza dalla Giunta regionale in deroga alla normativa nazionale in materia di contabilità delle regioni e degli enti locali, ai sensi decreto legge 18/2020 (Cura Italia).
Le quattro variazioni di bilancio oggetto di ratifica da parte del Consiglio sono contenute in tre deliberazioni di Giunta e sono misure urgenti e straordinarie, in deroga alle disposizioni in materia contenute all’interno dell’articolo 51 del dlgs 118/2011.
Altre misure urgenti e straordinarie
La prima, di 260mila euro, intende dare riscontro alle necessità dell’Università agraria di Palestrina. Mentre due, forse le più importanti, riguardano il trasporto pubblico locale. La revisione del budget di Cotral Spa per 741mila euro e l’erogazione di un contributo straordinario di 1 milione di euro a favore di Roma Capitale da destinare ai servizi per la copertura integrativa del servizio di trasporto pubblico locale per la ripresa delle attività scolastiche.
La quarta variazione, per un ammontare di 2 milioni di euro, riguarda l’implementazione dello stanziamento del fondo sociale di parte corrente per il finanziamento di provvedimenti legislativi.
Nell’ambito delle altre misure per la lotta a Covid-19 ricordiamo anche il recente accordo con i 700 pediatri del servizio sanitario regionale. Per effettuare, su libera scelta, i test antigenici rapidi, presso i propri studi professionali o, nel caso in cui lo studio non fosse idoneo, all’interno di strutture messe a disposizione dalla Asl, dalla Protezione civile o dai comuni.
Altra misura molto importante, che punta ad alleggerire il pesante lavoro dei drive in per l’effettuazione dei tamponi e diminuire le lunghe attese, è il recente accordo con le Farmacie per l’esecuzione dei test antigenici rapidi e dei test sierologici che potranno essere fatti in appositi spazi individuati all’interno dei locali oppure in gazebo esterni, anche con l’ausilio di personale sanitario esterno.
“Accordi importanti che rappresentano ulteriori passi avanti per agevolare l’attività di testing, di monitoraggio e semplificare le certificazioni soprattutto, nel caso dei pediatri, per il rientro a scuola in caso di assenza prolungata per malattia”, conclude Marco Vincenzi.
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