Report, Greccio – Contigliano lotta sul presepe. Ranucci: “Fatelo insieme. Gratis”

La provincia di Rieti, con i comuni di Greccio e Contigliano, protagonista della puntata sul presepe 2023 di Report in onda stasera

Sigfrido Ranucci durante la trasmissione televisiva "Report"

Sigfrido Ranucci

La provincia di Rieti con i comuni di Greccio e Contigliano protagonista della puntata (sul presepe) di Report di stasera, lunedì 9 gennaio 2023. Protagonisti di una guerra intestina, i comuni del reatino nella seconda inchiesta del 2023 del programma. Il tema del celeberrimo programma di inchieste condotto da Sigfrido Ranucci, fa luce sulla battaglia per la realizzazione del presepe in Vaticano per il 2023.

La storia ha origine nel 2019, quando il comune di Contigliano si era proposto per la realizzazione del presepe di piazza San Pietro in Vaticano. In quell’occasione il Governatorato e Segreteria di Stato avevano quindi inizialmente scelto il comune reatino come responsabile della realizzazione. A distanza di due anni, arriva il colpo di scena.

Racconta Report che il paese confinante a Contigliano, Greccio, vuole il diritto al progetto in quanto patria del presepe di San Francesco d’Assisi nel 1223. Greccio, distante circa 8 chilometri da Contigliano, è conosciuto per essere il paese scelto nel 1223 da San Francesco per il primo presepe della storia. Pare che Greccio affacciato sulla conca reatina fosse molto simile al paesaggio della Palestina visto dal Santo. Da quel momento è nata una “contesa senza esclusione di colpi che ha contrapposto sindaci contro altri sindaci, vescovi contro giunte comunali e cardinali costretti a schierarsi con l’una o l’altra parte”.

Le cose si sono fatte particolarmente aspre nel momento in cui è passata l’approvazione di un finanziamento ministeriale di quasi 4 milioni di euro per le celebrazioni dell’ottavo centenario del primo presepe di San Francesco.

Stasera nella trasmissione scopriremo i dettagli della storia; intanto Ranucci propone: “Potrebbero unirsi per realizzare un presepe di pace. Gratis”, sarebbe un’occasione di grande prestigio e un atto veramente rivoluzionario se in tempi come questi i due comuni, i rispettivi sindaci e le rappresentanze della curia che parteggiano per una o l’altra cittadina, si unissero per presentare un progetto per il Natale 2023 in Vaticano senza accedere ai cospicui fondi che potrebbero essere messi a disposizione.