Respinto il ricorso, curve e distinti chiusi per Roma-Inter
Lo ha deciso l’ Alta Corte di Giustizia che, tuttavia, ha richiesto l’intervento della Giunta del Coni
IL VERDETTO DELL'ALTA CORTE Ancora un no per la Roma. Dopo l'ennesimo ricorso, anche l'Alta Corte del Coni ha respinto al mittente il tentativo dell'AS Roma di vedere riaperte le curve e i distinti sud per la gara interna contro l'Inter di sabato 1 marzo.
CURVE CHIUSE “L’Alta Corte di Giustizia – si legge nel dispositivo – ha respinto il ricorso presentato il 15 febbraio 2014 dalla A.S. Roma S.p.A. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio per la sospensione dell’esecuzione, l’annullamento e comunque la riforma/revisione della decisione con cui il Giudice Sportivo aveva comminato alla società ricorrente l’ammenda di euro 50.000, con l’obbligo di disputare una gara con i settori denominati Curva Sud e Curva Nord privi di spettatori, disponendo la revoca della sospensione della sanzione comminata con provvedimento del 21 ottobre 2013 (CU 63)".
E ANCHE I DISTINTI SUD Stesso verdetto anche per l’istanza cautelare urgente proposta dalla società A.S. Roma al fine di riaprire il settore distinti sud. Conferma anche dell'ammenda di 80.000 euro.
CHIESTO L'INTERVENTO DELLA GIUNTA DEL CONI L’Alta Corte di Giustizia ha, tuttavia, chiesto l'intervento della Giunta del Coni. Nel dispositivo, infatti, si legge che la stessa: “dispone la trasmissione della presente decisione alla Giunta Nazionale del CONI e, tramite la stessa, alla FIGC, per le valutazioni e determinazioni di competenza in ordine alla congruità e applicabilità della normativa sanzionatoria posta a base delle misure comminate”.
Chissà che la Giunta non possa rivedere in corsa una norma definita iniqua degli stessi artefici.