Restaini, Anci Lazio: “Risolviamo la vaghezza del reato di abuso d’ufficio”
“Il reato dell’abuso d’ufficio e la discrezionalità di chi lo imputa quando il bene più prezioso di un amministratore è la sua reputazione”
Lubiana Restaini, coordinatrice Consulta Piccoli Comuni del Lazio sottolinea con soddisfazione le dichiarazioni del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese rese all’ANSA:
Scudo penale per i sindaci
“Non introdurremo uno scudo penale per i sindaci ma non è possibile che siano responsabili quando un bambino mette la mano in una porta e si fa male oppure quando cade un cornicione. Nel provvedimento di revisione del testo unico sugli enti locali – ha spiegato Lamorgese – stiamo affrontando anche la questione della responsabilità dei sindaci tenendo presente le distinzioni da fare quando emettono ordinanze. Si tratta – ha sottolineato il ministro – di un problema che crea anche difficoltà a trovare qualcuno che voglia partecipare alla vita pubblica sapendo che poi dovrà affrontare chissà quali problemi giudiziari”.
“Tutto bene quindi? – ci ha dichiarato Lubiana Restaini – Non proprio. perché il segnale è sicuramente positivo, ma c’è ancora molto da fare per rendere tranquilla e serena l’attività degli amministratori locali che, come ha rilevato il ministro stanno diventando merce rara, sia a candidarsi a Sindaco, sia a Consigliere Comunale”.
La vaghezza del reato di abuso d’ufficio
“C’è il problema dell’indeterminatezza del reato dell’abuso d’ufficio, stigmatizzato per la discrezionalità di chi lo imputa. E sappiamo tutti che il bene più prezioso di un amministratore è la sua reputazione. Costruirla tra i cittadini con anni di impegno sincero e disinteressato per poi vedersela distruggere da un provvedimento cautelare inadeguato. Non è degno di un paese civile e moderno.”
“Aggiungo – ha concluso la Coordinatrice – che ancora non c’è cenno di una riforma dello status degli amministratori locali: c’è qualcuno che sa spiegarmi come può essere giusto e costituzionale che un parlamentare che fa un giorno in aula ha diritto ad un trattamento previdenziale e chi fa il Sindaco per dieci anni niente affatto?; è ora veramente di fare equità, giustizia, recupero, per una figura essenziale nell’impalcatura democratica della nostra Repubblica come i Sindaci, gli Assessori, i Consiglieri comunali!”