Il primo marzo 2021 riapre al pubblico il Mausoleo di Augusto. Uno dei monumenti più importanti della storia antica, dopo 14 anni di chiusura totale, verrà finalmente restituito alla cittadinanza dopo la fine del restauro conservativo e della valorizzazione museale messi in campo, negli ultimi 5 anni, da Comune di Roma, Sovrintendenza capitolina, con la collaborazione della Soprintendenza statale, e dalla fondazione Tim.
Il monumento sarà gratuito per tutti dal primo marzo al 21 aprile mentre l’ingresso resterà libero per tutto il 2021 solo per i romani.
Le novità sul mausoleo sono state fornite quest’oggi, nel corso di una conferenza stampa, dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi. Insieme alla sindaca sono intervenuti l’Assessore alla Cultura, Luca Bergamo e la Sovrintendente capitolina, Maria Vittoria Marini Clarelli.
Inoltre hanno preso la parola il presidente della fondazione Tim, Salvatore Rossi, e la Soprintendente speciale all’archeologia, belle arti e paesaggio di Roma, Daniela Porro.
Dunque il grandioso monumento, che nel corso dei secoli è passato dall’essere la tomba del primo imperatore romano Augusto ad una roccaforte nel medioevo e un giardino all’italiana nel Rinascimento, fino ad essere trasformato in un auditorium ai primi del Novecento, diventerà un vero e proprio museo e potrà essere visitato nella sua interezza, interni compresi.
La cella centrale sepolcrale, di forma circolare, con tre nicchie rettangolari dove erano collocate le urne, i corridoi interni, il cortile a forma di anello fino alle terrazze calpestabili sulle quali è stata posata una parziale copertura in cristallo, indispensabile per salvaguardare e valorizzare l’area museale dei piani inferiori.
“E’ un momento storico – ha commentato Raggi – Tra pochissimo tempo riaprirà al mondo un monumento unico. E questa riapertura, visto il momento che stiamo vivendo, è anche un segnale di speranza. Siamo arrivati a questo risultato dopo un cammino lungo e un lavoro di squadra importante.
Io credo fortemente nella sinergia creata in questo caso, e che si sta creando in tante parti della città: pubblico e privato possono lavorare bene insieme se l’obiettivo è unitario”.
Il Comune di Roma, la Sovrintendenza comunale, il Mibact con la sua Soprintendenza, e la fondazione Tim, in effetti, hanno, ognuno, lavorato per arrivare al risultato finale.
Porro ha ricordato come “sulle Istituzioni pubbliche è ricaduto il compito del restauro conservativo e della valorizzazione dei reperti mentre si deve al mecenatismo di Tim la sistemazione del Mausoleo, il restauro interno e l’allestimento del percorso museale.
Ma non è tutto perché esiste un ulteriore progetto in corso di elaborazione da parte della Sovrintendenza, con il contributo della Soprintendenza, che riguarderà la sistemazione dell’anello verde attorno e il restauro della cella interna”.
I costi del restauro sono stati di 4,275 milioni mentre altri 8 milioni serviranno per la sistemazione della piazza esterna, i cui lavori del primo lotto sono in corso.
Proprio sulla futura piazza, e per l’esattezza sulle aree verdi che saranno realizzate sulla quota stradale con il secondo lotto, dovrebbero essere posati e valorizzati anche alcuni reperti rinvenuti durante gli scavi.
Tra i rinvenimenti più importanti sono stati citati alcuni mosaici, il cippo di rispetto del mausoleo, un ambiente absidato imperiale e anche un tratto di un’antica fogna imperiale con una copertura in travertino. “Il nostro – ha spiegato Rossi – è stato il più importante atto di mecenatismo fatto dalla fondazione in questi anni.
Un’idea nata 5 anni fa e che abbiamo portato avanti con convinzione. Il Mausoleo di Augusto è uno dei monumenti più importanti dell’antichità ma per tanti anni è stato anche un monumento dimenticato, davanti al quale la gente passava senza nemmeno farci caso. Ora non sarà più così”.
Luca Iosi, sempre della fondazione Tim, ha poi ricordato come il “il mausoleo di Augusto sarà un museo moderno. Al suo interno una struttura di amplificatori ricreeranno l’ascolto delle aree interpretate nell’auditorium augusteo mentre le luci serali serviranno per raccontare un luogo dove avvenivano anche spettacoli pirotecnici”.
Clarelli ha ricordato i diversi usi e le funzioni del mausoleo nel corso della storia. “E’ stato il monumento – ha detto – che ha segnato il passaggio tra la Roma repubblicana e quella imperiale e poi un emblema del riuso e della reinterpretazione: roccaforte nel medioevo, nel Rinascimento diventa un giardino all’italiana.
Durante l’epoca del Grand tour viene trasformata in un’area per le corride, poi in uno spazio per i giochi pirotecnici e, ai primi del Novecento, diventa il più grande auditorium europeo, con un rango internazionale di repertorio, dove ha diretto anche il maestro Toscanini. Infine è stato riscoperto per il suo ruolo storico. Ora la scommessa è far riappassionare i cittadini ad una parte della loro storia”.
Bergamo, infine, ha ricordato come “tutto il percorso compiuto in questi 5 anni dall’amministrazione comunale ha avuto al centro l’idea dell’esercizio integrale della partecipazione libera all’attività culturale della città.
Naturale conseguenza di tutto ciò è un percorso che consentirà alle persone di rientrare in rapporto con questo monumento. Ed è importante che questo avvenisse prima ancora di chiudere il ‘pacchetto'”.
Per visitare il mausoleo di Augusto sarà necessario prenotare sul sito web. Dal 21 dicembre sarà aperta la possibilità di farlo. Intanto procedono anche i lavori di sistemazione della piazza ipogea davanti al monumento e delle rampe per il collegamento delle diverse quote.
Sarà anche valorizzate parte dell’antico lastricato rinvenuto durante la prima campagna di archeologia preventiva e nella seconda fase del 2020. Entro il 2023 saranno conclusi gli ultimi interventi interni al monumento e anche quelli dei due lotti della futura piazza.
“Negli ultimi giorni, se mai si fossero spente, le luci su #Roma e sul suo patrimonio archeologico sono più luminose che mai. Un altro progetto, iniziato 5 anni fa, e da me fortemente promosso, si è concluso positivamente. Il #MausoleodiAugusto riaprirà. Https://bit.ly/37u1T22″. Così su Twitter l’ex sindaco di Roma, Ignazio Marino. (Red/ Dire)
(Zap/ Dire)
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