Riconoscimento per Valmontone: è un “Comune alla pari”
Ottenuta dalla Regione la certificazione che spetta ai Comuni e agli enti che promuovono la presenza delle donne nel contesto socio-economico
Nuovo riconoscimento, al Comune di Valmontone, sulle buone pratiche della pubblica amministrazione. Con Determinazione n. G17334 del 30/12/2015, la Regione Lazio ha, infatti, conferito al Comune di Valmontone l'attestazione di “Comune alla Pari” (ai sensi della Deliberazione di Giunta Regionale n.241/2015 e della determinazione dirigenziale n.G07376/2015).
Una certificazione importante per chi, nell'amministrare la cosa pubblica, riserva particolare attenzione alle pari opportunità. Come si può leggere sul sito istituzionale della Regione Lazio, infatti, “La Regione rilascia questa certificazione di qualità ai Comuni e agli altri enti locali che promuovono e garantiscono la presenza delle donne nel contesto socio-economico e realizzano azioni positive per favorire la parità tra i sessi e le condizioni di conciliazione tra lavoro e responsabilità familiari”. Come effetto concreto, essere “Comune alla pari” significa, tra le altre cose, avere “diritto ad una maggiorazione del punteggio da 1 a 10 punti nel caso in cui si partecipi a bandi pubblici regionali”, che aumenta di molto la possibilità di vedersi finanziati dei progetti.
Per ottenere la prestigiosa certificazione, rilasciata dalla Direzione regionale competente su indicazione dell’Osservatorio, il Comune deve presentare domanda all’Assessorato Pari Opportunità, Autonomie Locali e Sicurezza – Osservatorio Regionale sulle Pari Opportunità e la violenza contro le donne. L’Ente locale che richiede l’attestazione deve dimostrare le azioni e iniziative adottate nell’ambito delle pari opportunità e della conciliazione familiare, secondo azioni che devono essere riconducibili ad almeno uno o più di quattro indicatori specifici, che vanno dal rispetto delle quote di genere nelle cariche politiche elettive e nella Giunta alla promozione di specifiche politiche di genere, alla presenza di sportelli e servizi destinati in particolare alla donna o gestiti da attività a conduzione femminile.
“Ringrazio la Regione Lazio – afferma il sindaco Alberto Latini – per l'importante riconoscimento a tutte quelle azioni che, fin dall'inizio, l'Amministrazione comunale ha messo in campo anche in ottica di pari opportunità, a tutti i livelli. Un grazie particolare va, ovviamente, agli uffici che hanno lavorato nel modo migliore per distinguersi a livello regionale”.
Come aveva detto il presidente Nicola Zingaretti lanciando l'iniziativa: “Siamo orgogliosi della certificazione 'Comuni alla Pari', perché porta avanti la nostra strategia di rafforzamento e valorizzazione della presenza delle donne nella società e nelle istituzioni. Grazie al sistema premiante nei bandi, aumenteremo concretamente la presenza delle donne nelle amministrazioni del Lazio. Siamo in prima fila, ogni giorno, per fare del Lazio una regione 'amica delle donne': abbiamo investito 2,5 milioni di euro sul sostegno all’imprenditoria femminile con il programma “Donne Forza 8”, raddoppiato i fondi per i centri Antiviolenza, rilanciato l’azione di prevenzione medica per le donne e dei consultori pubblici, oltre ad aver approvato la più innovativa legge in Italia contro la violenza sulle donne”.