Rieti, 16enne marocchina picchiata e rinchiusa in auto dai familiari
I genitori e il fratello sono stati denunciati in stato di libertà per abuso di mezzi di correzione e disciplina
Una 16enne di origini marocchine, da anni residente con la sua famiglia in un comune del Reatino, è stata oggetto di una serie di maltrattamenti da parte dei genitori e del fratello, che hanno ben pensato anche di rinchiuderla nel portabagagli di un'auto. La ragazza, che è stata affidata ai servizi sociali, si trova al momento in una struttura protetta, mentre i suoi familiari sono stati denunciati in stato di libertà per abuso di mezzi di correzione e disciplina.
La lite tra l'adolescente e i genitori è avvenuta tra Pasqua e Pasquetta. Secondo quanto riferito dai carabinieri, a scatenare la rabbia dei familiari sarebbero stati due motivi: prima un pacchetto di sigarette della giovane scoperto dalla madre e poi la richiesta da parte della ragazza di poter trascorrere la sera di Pasquetta insieme ad alcune amiche. La madre ha perso le staffe, picchiando la figlia ed utilizzando anche una sedia per colpirla. La giovane è riuscita però in qualche modo a scappare e ha trascorso la notte all'aperto.
A quel punto sono intervenuti anche il padre ed il fratello che, dopo aver saputo dalla donna dell'accaduto, si sono messi alla ricerca della ragazza. Dopo averla trovata l'hanno picchiata di nuovo e, per riportarla a casa, rinchiusa nel bagagliaio dell'auto. La 16enne aveva però a disposizione il cellulare, con il quale è riuscita a chiamare i carabinieri. A quel punto le forze dell'ordine hanno geolocalizzato lo smartphone e sono intervenuti, salvandola da ulteriori maltrattamenti.