Tempi duri per il comune di Rieti e i suoi cittadini. Stando a quanto riportato nell'edizione odierna de "Il Messaggero" l'approvazione del bilancio comunale del 2014, che dovrà essere votato entro il 30 giugno, comporterà una serie di tagli piuttosto severi. Nel mirino anche linee telefoniche, fax e stampanti. Inoltre ci sarebbe il serio rischio di esternalizzazione di teatri, asili, case di riposo e del mattatoio, oltre alla messa in vendita di parte del parco auto. Tutto questo si aggiungerebbe all'avvento della Iuc (Imposta Unica Comunale su casa e rifiuti).
I provvedimenti si rendono necessari alla luce del fatto che il comune di Rieti è a un passo da dissesto finanziario ed è quindi costretto "a un piano di rientro così serrato – spiega "Il Messaggero" – che quest’anno il preventivo 2014 deve fruttare un avanzo di amministrazione di 2 milioni e mezzo".
L'assessore al Bilancio, Paolo Bigliocchi, ha commentato senza troppi giri di parole la situazione:"Le cose sono cambiate e tanto, sarà il caso di metterselo in testa". E' facile prevedere che fino al 30 giugno la maggioranza dovrà sostenere una dura prova: alla luce dei precari equilibri non sarà semplice approvare provvedimenti così impopolari.
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