Rieti, ex compagna non gli fa vedere la figlia e lui la minaccia
La donna gli avrebbe negato il permesso a causa dell’ora ormai tarda e l’uomo è andato in escandescenza
Personale della Squadra Volante dell’U.P.G. e S.P. della Questura di Rieti, ha arrestato M.G., del 1990, residente in un Comune della Provincia di Rieti, resosi responsabile dei reati di minaccia grave e porto abusivo di armi. Nella nottata appena trascorsa, infatti, una pattuglia della Squadra Volante, impegnata nei servizi di controllo del territorio, è intervenuta nel centro cittadino, dove era stata segnalata una lite. Sul posto gli Agenti hanno individuato un uomo M.G., del 1990, che si era recato presso l’abitazione della sua ex compagna cercando di poter vedere, a quell’ora tarda, la propria figlia che stava dormendo.
Alla mancata disponibilità della donna di svegliare la propria figlia, l’uomo ha perso la testa e, anche in presenza degli Agenti, ha minacciato più volte di morte l’ex compagna e gli stessi operatori della Squadra Volante che, vista la violenza dell’uomo, sono stati costretti a richiedere l’intervento di una ulteriore pattuglia dell’U.P.G. e S.P. per bloccare a fatica l’uomo. Sottoposto a perquisizione, gli Agenti hanno rinvenuto nella sua autovettura una grande mannaia di cui M.F. non ha saputo fornire spiegazioni in merito alla detenzione. L’uomo, che già in passato era stato condannato per aver commesso atti persecutori nei confronti della sua compagna, in considerazione della pericolosità sociale dimostrata, è stato, pertanto, tratto in arresto ed associato presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria davanti alla quale dovrà rispondere dei reati di minacce gravi e del porto abusivo di armi.