Rieti, fiume Velino in secca
Nella zona di Posta si è verificata un’ “asciutta” che ha creato pozze nelle quali sono intrappolate le trote
Sotto osservazione il fiume Velino nella zona di Posta, nel tratto compreso tra i Casali di S. Giovanni e Casale Valenzano per un improvvisa "asciutta" ( un fenomeno chiamato tecnicamente "sinkholes" ) , che ha creato numerose pozze lungo l’alveo, di varie dimensioni, all’interno delle quali sono rimaste intrappolate numerose trote.
Gli agenti della Guardia Forestale di posta e Borbona si sono subito attivate per cercar di salvare in prima battuta i pesci rimasti in secca nelle pozze più piccole, destinate ad asciugarsi velocemente. Molti importante è stato il contributo di numerosi pescatori sportivi e non che hanno prima chiamato e poi aiutato i forestali nelle operazioni di salvataggio.
L’operazione non è stata semplice, sia per quanto ha riguardato la cattura , sia per il trasporto in luogo adatto individuato nel limitrofo torrente 'Scura' dove l’acqua è abbondante. Le trote pescate sono molte e sono state tutte rigettate nel torrente limitrofo " Scura", anche se molte altre restano da portare in salvo.
Il termine "sinkholes" è un termine con cui oggi vengoni indicati i fenomeni di sprofondamento. In particolare le depressione di forma sub-circolare dovuta al crollo di piccole cavità carsiche sotterranee, sinonimo dunque di dolina.
La formazione di questi fenomeni è improvvisa, può essere realizzata in un evento unico o in più eventi con progressivo cedimento delle pareti. I sinkholes si originano su pianure alluvionali, pianure costiere, conche intermontane, su strette valli fluviali, o su sedi di falde acquifere di grande potenza. Il Lazio è insieme alla Toscana la regione con la pericolosità più alta di "sinkholes".
Le cause che portano alla formazione delle sinkhole sono diverse : tra le più importanti riportiamo la presenza di abbondanti acque sotterranee, gas nel sottosuolo, oppure scarsa presenza del manto vegetale che tiene maggiormente coeso il terreno.