Oltre 2.000 assunzioni in provincia di Rieti e 5.000 nel Viterbese
Saranno 2090 le assunzioni previste nella provincia di Rieti nel secondo semestre dell’anno aprile-giugno
Ammontano a più di 2000, per la precisione 2090, le assunzioni attese nella provincia di Rieti tra aprile e giugno. Il secondo trimestre dell’anno, che terminerà tra poco più di due mesi, vedrà un’evidente crescita rispetto allo stesso periodo del 2022.
I numeri nel reatino
Il bollettino del sistema informativo Excelsior, attuato congiuntamente da Unioncamere e Anpal con la collaborazione anche della Camera di commercio Rieti-Viterbo, ha reso pubbliche le previsioni di assunzioni circa il secondo semestre dell’anno. L’analisi in questione coinvolge le province di Rieti e Viterbo, con quest’ultima protagonista di maggiori assunzioni. Delle 7130 chiamate nell’alto Lazio, infatti, circa 5000 riguardano il territorio viterbese.
Per quanto riguarda il territorio della Provincia di Rieti l’aumento dei reclutamenti rispetto allo stesso periodo del 2022 è di 90 unità. Nel mese corrente, nel reatino, sono attese 650 immissioni e nel 31% dei casi saranno a tempo indeterminato. Gli ambiti di ingaggio riguarderanno per il 60% il comparto dei servizi e per il 62% le imprese con meno di cinquanta dipendenti. Il 10% delle entrate, inoltre, finirà al personale laureato mentre per il 41% a giovani sotto i trent’anni di età.
Nel reatino, in aggiunta, per il 16% le imprese prevedono di assumere personale immigrato mentre, in ambe due le province, il 12% confluirà a dirigenti, specialisti e tecnici. Il maggior numero di assunzioni comunque riguarderà i servizi di alloggio, ristorazione e turistico, con ben 430 chiamate.
Nel resto d’Italia
Se il dato lo si estende lungo tutto lo stivale, si vede come ad aprile il dato delle assunzioni pianificato dalle imprese ammonta a 443.000 entrate, mentre per il secondo semestre dell’anno si arriverà a 1,5 milioni di nuovi ingressi.
La domanda di lavoro vede un incremento rispetto allo scorso aprile 2022 di 76mila unità, il 20,6%, fino ad arrivare a 186 mila unità nel secondo semestre aprile-giugno (13,5%).