Personale della Squadra Mobile ha denunciato in stato di libertà il reatino A.F., del 1967, resosi responsabile del reato di minaccia grave in danno del proprio figlio appena diciottenne. Gli investigatori della Squadra Mobile, infatti, nei giorni scorsi, avevano intrapreso una particolareggiata attività di indagine quando un uomo, già conosciuto alle Forze dell’Ordine, si era recato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Generale Provinciale di Rieti con un ematoma sull’occhio, dichiarando, falsamente, di esserselo causato mentre lavorava.
Gli Agenti hanno quindi accertato che l’uomo, in preda ad un raptus di follia, durante una lite con il proprio figlio, al quale additava una scarsa collaborazione nella gestione dell’azienda agricola familiare e lo voleva, per questo, cacciare di casa, lo aveva inseguito, con un’ascia e, successivamente, con un coltello prima che lo stesso, per difendersi dall’aggressione, lo colpisse accidentalmente al volto. L’uomo è stato, pertanto, denunciato in stato di libertà alla locale A.G. davanti alla quale dovrà rispondere del reato di minaccia grave.
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