Rieti, ospedale De Lellis rischia il declassamento

Un decreto regionale e ministeriale lo declasserebbe a “Ospedale di I Livello”. A rischio molti reparti

Grande preoccupazione a Rieti e provincia per le sorti dell'ospedale "San Camillo de Lellis". Il recente decreto regionale dello scorso 2 luglio e il decreto ministeriale “Definizione degli standard qualitativi, strutturali tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera" (che si appresta a essere pubblicato) prevedono che il nosocomio del capoluogo sabino venga declassato a Ospedale di I livello con un bacino compreso tra 150 e 300.000 abitanti.

In termini pratici, questo significa che il "De Lellis" rischia di venir privato di reparti importanti come ad esempio Chirurgia vascolare, Emodinamica, Geriatria ed Emodialisi. Tutto questo si aggiunge all'imminente ridimensionamento del laboratorio di Analisi, provvedimento disposto dalla Regione Lazio.

Il sindaco Petrangeli e il  sta cercando di affrontare la situazione incontrando il Consigliere comunale con delega alla Sanità, Enrico Zepponi, incontrando Laura Figorilli, Direttore Generale della ASL reatina, e Marilina Colombo, il Direttore Sanitario. Per lunedì prossimo è previsto un vertice con i sindacati, mentre per l'1 agosto è stata convocata dal sindaco una riunione straordinaria della Conferenza Locale della Sanità, che mira a coinvolgere il maggior numero dei sindaci possibili della Sabina. All'evento sono stati invitati Fabio Refrigeri, l’Assessore regionale alle Infrastrutture, Fabio Melilli, ex presidente della Provincia di Rieti nato a Poggio Moiano e ora deputato del PD, e Oreste Pastorelli, deputato di Forano esponente del Psi, eletto nelle file del Pd ma ora passato al Gruppo Misto.

Gli stessi sindacati si sono incontrati ieri con la Direzione Aziendale presso la sede Ausl. Anche a questo colloquio erano presenti Laura Figorilli e Marilina Colombo, le quali hanno illustrato gli obiettivi che la Asl intende raggiungere all’interno del Piano Strategico Aziendale, sia per l’Ospedale provinciale De Lellis sia per tutte le altre strutture della provincia. Bisognerà vedere se il raggiungimento di questi obiettivi porterà benefici ai cittadini.

 

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