Rieti protagonista a Santiago de Compostela

Sono iniziate ieri a Santiago de Compostela le celebrazioni per l’ottocentesimo anniversario dell’arrivo di San Francesco nella Città capoluogo della Galizia, (1214-2014). Il primo evento delle celebrazioni, che si protrarranno sino all’inizio del 2015, è stata l’inaugurazione della mostra dei presepi, denominata “San Francisco y el Belen” che si tiene all’interno della Cattedrale (cappella del Pilar), nel complesso di San Martin Pinario e nella chiesa di San Francesco, i tre complessi monumentali più importanti della Città. Tra i presepi, provenienti dall’Europa e dal Mondo, ce ne sono tre provenienti da Greccio, due allestiti da Manfredo Proietti e uno, di proprietà del Santuario di Greccio, realizzato da Lino Agnini.

Il logo del Cammino di Francesco, in rappresentanza di tutti i comuni del comprensorio, il logo del Comune di Rieti e quello del Santuario di Greccio sono gli unici presenti, insieme ai loghi istituzionali della Galizia. All’inaugurazione era presente l’Assessore alle Culture e al Turismo, Diego Di Paolo, che ha avuto modo di tornare a sottolineare l’importanza dell’accordo recentemente siglato con le autorità galiziane.

“La collaborazione nata tra Rieti e Santiago – dichiara Di Paolo – rappresenta un risultato straordinario. Il principale quotidiano locale ha dedicato un’intera pagina alla mostra dei presepi e Greccio, con il suo Presepe e il suo Santuario, erano in grande evidenza. A marzo torneremo a Santiago con la mostra fotografica sul Cammino di Francesco”.

All’atto ufficiale hanno presenziato il Parroco Dean della Cattedrale, Segundo Perez, la Regione Galizia (con Nava Castro, direttrice del Turismo regionale), il Comune di Santiago (con Reyes Leis Rodriguez, Assessore Economia e Turismo) e Padre Francisco Castro guardiano del convento francescano di Santiago. Il prossimo appuntamento, che vedrà Rieti di nuovo protagonista a Santiago de Compostela, è fissato per il mese di marzo con l’apertura della mostra fotografica sul Cammino di Francesco con le immagini di Steve McCurry.