Nei giorni scorsi, gli Agenti della Squadra Mobile e della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Rieti hanno denunciato in stato di libertà un albergatore reatino per la mancata comunicazione all’autorità di P.S. delle persone alloggiate e per falsità nei registri.
Gli investigatori della Polizia di Stato, lo scorso 13 aprile, nell’ambito dell’operazione antidroga “Free Bridge”, avevano tratto in arresto un cittadino nigeriano destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere per reati di spaccio, trovato all’interno di un noto hotel reatino in compagnia di una donna, i cui nominativi non erano stati inseriti, come d’obbligo di legge, nel portale internet denominato “alloggiati web”.
Gli Agenti della Polizia di Stato, nell’ambito delle attività finalizzate al contrasto delle attività illecite ed al controllo sulla regolarità della gestione delle attività ricettizie del Comune di Rieti, attuate con il concorso di personale della locale ASL e del Comune di Rieti, hanno quindi effettuato un controllo presso il predetto hotel, accertando, in primo luogo, che le persone tratte in arresto lo scorso mese di aprile, erano state inserite nel portale alloggiati al di fuori dei limiti temporali di 24 ore, imposti dalla legge.
Inoltre, gli accertamenti effettuati dagli operatori della Polizia di Stato hanno evidenziato che il responsabile della struttura ricettiva aveva effettuato due false registrazioni sul relativo portale internet, attestando la presenza in hotel di una persona che, invece, in quelle date, era ristretta presso la locale Casa Circondariale, in quanto tratta in arresto nell’ambito della predetta operazione antidroga.
Inoltre, i servizi di osservazione effettuati con appostamenti degli investigatori della Polizia di Stato hanno evidenziato come alcuni fruitori dell’hotel, identificati mentre uscivano dalla struttura ricettiva, non erano stati comunicati alla Questura così come previsto dal testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza per il contrasto alla criminalità.
Quest’ultimo illecito ha impedito, di fatto, alle Forze di Polizia di poter effettuare i dovuti controlli su eventuali provvedimenti di rintraccio nei confronti delle persone alloggiate.
Il responsabile della struttura ricettiva, al quale sono state anche contestati degli illeciti amministrativi, è stato, pertanto, denunciato in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria per i reati di mancata comunicazione all’autorità di Pubblica Sicurezza di persone alloggiate e per falsità in registri soggetti ad ispezione dell’autorità di P.S.
Nell’ambito del procedimento penale instauratosi nei suoi confronti, l’eventuale responsabilità penale verrà accertata dal Giudice.
Infine, gli operatori della locale A.S.L. intervenuti sul posto, hanno disposto l’immediata chiusura dell’annesso ristorante per motivi di igiene e di salute pubblica.
Il presente comunicato si trasmette al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti dell’indagato che, in considerazione dell’attuale fase di indagini preliminari, è da presumersi innocente fino a sentenza irrevocabile che ne accerti la colpevolezza.
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