Rifiuti, Fucci: A Pomezia differenziata di qualità al 66%. Ecco come
Sulla riduzione dei rifiuti abbiamo lavorato parallelamente installando in città macchine erogatrici di acqua potabile per incentivare il riutilizzo di bottiglie
"L'economia circolare non è una bella teoria. È una pratica possibile e doverosa. Possibile con pochi interventi al nostro sistema di gestione dei rifiuti, per rimuovere gli ostacoli, che, ad esempio, distorcono la concorrenza tra il recupero energetico e il recupero di materia". Cosi' i deputati del Movimento 5 Stelle Stefano Vignaroli e Alberto Zolezzi che oggi hanno illustrato in una conferenza stampa due proposte di legge.
A esplicitare come "l'economia circolare possa diventare buona pratica e buona amministrazione" ci ha pensato Fabio Fucci, sindaco di Pomezia, che ha illustrato "4 anni di buon governo a 5 stelle" nel corso di una conferenza stampa tenutasi alla Camera sul tema del recupero di materia: "Siamo passati dal 5 al 66% di raccolta differenziata di qualità– ha detto- Sulla riduzione dei rifiuti abbiamo lavorato parallelamente installando in città macchine erogatrici di acqua potabile per incentivare il riutilizzo di bottiglie: ora eroghiamo circa 3300 litri di acqua al giorno.
Nel giro di quattro anni la produzione di rifiuti è diminuita del 14%, così come la Tari. Nel 2013 quattro persone pagavano 300 euro, oggi ne pagano 239". Ed è stata trovata anche una soluzione per il litorale con le seconde case: "Non era pensabile coinvolgerli nel porta a porta. E così i proprietari attraverso la tessera sanitaria possono accedere a delle stazioni di raccolta dove poter gettare i rifiuti, sempre differenziandoli.
Nel 2012 Pomezia pagava nei centri di preselezione 335 mila euro l'anno oggi riceve 535 mila euro l'anno dalla vendita di materiali recuperati. Inoltre un altro strumento per i cittadini è costituito dalle macchine mangia bottiglie: situate presso centri commerciali e anche farmacie permettono ai cittadini che gettano bottiglie di plastica di ottenere immediatamente sconti sulla spesa. Ha anche una funzione educativa perché così le persone hanno esattamente il senso del valore del rifiuto".