Patrica, dovrà accogliere un nuovo grande impianto per il trattamento dei rifiuti. Ancora a Patrica, ancora nel cuore della Valle del Sacco, sempre all’interno del Area SIN. Il Progetto è stato consegnato diversi mesi fa presso gli Uffici della Regione Lazio, che ha deciso in maniera spiazzante di velocizzare e snellire la procedura. E ha convocato a Giugno una conferenza interna per esprimere un Parere Unico.
Il Sindaco Lucio Fiordalisio, attraverso un video sul suo profilo Facebook, ha preannunciato “il nuovo mostro” e dichiarato che ” non intende arretrare di un metro sul tema della salvaguardia ambientale”.
“Per la prima volta la Regione Lazio ha deciso di cambiare la procedura autorizzativa, scegliendo un’impostazione più snella e sbrigativa. Questo la dice lunga sulla sensibilità e l’attenzione chiesta a gran voce in questi anni dal Sottoscritto, dice il sindaco. “E’ paradossale quanto la burocrazia sia imposta verso i cittadini e le Pubbliche Amministrazioni, mentre sugli impianti di rifiuti si procede alla velocità della luce, nonostante il Coronavirus. Ma quello che impressiona, sono le caratteristiche di rifiuti che questo impianto potrà accogliere. Rifiuti che provocano lesione agli occhi, tossicità ,rifiuti che causano il cancro e quindi cancerogeni, corrosivi e poi acidi, scorie, ceneri, solventi e fanghi provenienti da discariche.
Lasciatemi ironizzare che sarà un bel biglietto da visita per la futura Alta Velocità TAV, opera che nascerà a pochi passi da questo impianto. L’auspicio di un repentino cambio di vocazione del territorio, dopo i trionfalismi dei giorni passati, può ritenersi fallito. Questa nostra zona è sempre più destinata a divenire il distretto dei rifiuti e la politica non può restare inerme. Patrica ha chiaramente preso le distanze dal Presidente della Regione Zingaretti, sostenuto nel passato dal sottoscritto, considerato fino a quando siamo serviti alla sua causa personale. Lo stesso Zingaretti che poi è scomparso, preso dalle sue prospettive nazionali. La nostra Amministrazione Comunale ha deliberato in Consiglio Comunale la dichiarazione di “Area ad elevato rischio di crisi ambientale”.
La Legge Regionale 134/2009 promossa dai Consiglieri Buschini e Battisti, avrebbe dovuto impedire l’invasione degli impianti e avviare il piano di risanamento e l’indagine epidemiologica. A loro ancora mi appello, come rappresentanti regionali della nostra Provincia per far contare il loro peso e difendere non solo il Paese di Patrica ma l’intero territorio. Mi appello poi al Presidente della Provincia Antonio Pompeo, anche lui tempo fa promise sostegno alla causa. Mi aspetto sostegno dai Comuni limitrofi perché ad oggi l’unico Comune che ha espresso parere negativo è Ceccano con una nota ad agosto 2019.
Siamo un Paese piccolo ma che ha già dimostrato come sulle tematiche ambientali è stato in grado, da solo, di ottenere risultati e riscontri. Sappiamo vincere e sappiamo anche perdere, in ogni caso chi si laverà le mani da questa battaglia sarà sottoposto al giudizio dei cittadini. Per fortuna, i cittadini hanno la memoria lunga e sapranno ricordare al momento opportuno”.
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