Rifiuti, Roma. Chiuso l’impianto Tmb di Rocca Cencia, ma la città è ancora sporca
“Con i cassonetti stracolmi e le festività pasquali alle porte, era proprio il caso di anticipare lo stop a Rocca Cencia?”
Il Tmb di Rocca Cencia, situato nella periferia est di Roma, chiude per sempre. È quanto comunicato in Assemblea Capitolina dal sindaco Roberto Gualtieri che ha così commentato: “Una giornata importante e attesa da molto tempo: la chiusura del Tmb è un successo collettivo“.
Chiude Rocca Cencia: la soddisfazione di Gualtieri
Lo ha annunciato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri intervenendo in Aula Giulio Cesare in Campidoglio. Il primo cittadino, nel suo intervento, è partito dai numeri: l’impianto di Selezione e Trattamento Meccanico Biologico dei rifiuti indifferenziati ha lavorato fino a ieri 2800 tonnellate a settimana di rifiuti. Di queste, 200 al giorno venivano spedite al sito di San Vittore mentre altre 200 venivano rilasciate nella fossa dove giacevano per 29 giorni. Attualmente sono depositate 6000 tonnellate e queste sono responsabili degli effluvi maleodoranti.
Il sindaco, poi, ha anche tracciato la deadline per svuotare il più rapidamente possibile la fossa: “L’obiettivo è farlo in 21 giorni massimo. Insieme a questo ci sarà il monitoraggio delle emissioni odorigene“. La decisione era stata comunicata in mattinata in risposta alle preoccupanti rilevazioni sulla qualità dell’aria e delle emissioni all’interno del sito che non rispecchierebbero i livelli consoni.
Le perplessità dei sindacati
I sindacati, in particolare la Cgil e Fp Cgil Roma e Lazio, non hanno nascosto dubbi e perplessità in merito a questa storica chiusura: “Quali ragioni hanno portato l’azienda a compiere questa scelta e quali le prospettive occupazionali del personale impiegato nell’impianto? Questa è una decisione che avrà sin dalle prossime ore un impatto negativo sulle condizioni di lavoro, sulla qualità del servizio e sulla pulizia della città, con il rischio di farci assistere, durante la Pasqua, alle impietose immagini delle scorse festività natalizie“.
Le critiche del consigliere M5s Ferrara
Non tardano ad arrivare anche le critiche da parte delle opposizioni, con il consigliere M5s Paolo Ferrara che ha posto l’accento sulla scarsa pulizia e le pessime condizioni di raccolta rifiuti in cui versa la città: “Gualtieri ha chiuso Rocca Cencia. Bene. Ma non dimentica niente? Perché nonostante le rassicurazioni di questa amministrazione, la raccolta dei rifiuti a Roma è ancora in condizioni critiche. Gli impianti invece si dovrebbero chiudere quando la situazione è sotto controllo e ci sono alternative consolidate“.
Il vicepresidente dell’Assemblea capitolina ha poi continuato segnalando preoccupazioni in merito alle imminenti festività pasquali: “Con i cassonetti stracolmi e le festività pasquali alle porte, era proprio il caso di anticipare lo stop a Rocca Cencia? La risposta l’avremo presto, prestissimo. Basterà fare un giro in strada dopo pasquetta e vedere in che stato è la Capitale. Speriamo di sbagliarci“.
Il sondaggio di Time Out
Un nuovo sondaggio commissionato dalla rivista di viaggi britannica “Time Out” conferma quanto sia ancora critico lo stato della pulizia della Capitale d’Italia. La ricerca, infatti, vede Roma consolidarsi ancora una volta al primo posto nella non edificante classifica delle città più sporche al mondo. La capitale si mette alle spalle New York, seconda in questa graduatoria, mentre la città scozzese Glasgow sale sul podio al terzo posto. Per converso la capitale svedese Stoccolma è risultata la città più pulita di tutte.