Rifiuti. Roma, da luglio le Ama di Municipio e 700 assunzioni in arrivo
“Roma, come Londra, è tante città diverse messe assieme. Se vogliamo fare qualcosa all’altezza dobbiamo trovare soluzioni diverse”
L’Assessora capitolina ai Rifiuti, Sabrina Alfonsi, nella giornata di giovedì 20 aprile ha presentato la rivoluzionaria novità delle “Ama di Municipio“, la gestione decentrata e messa a punto su base municipale dei servizi di igiene urbana: raccolta dei rifiuti e spazzamento delle strade.
L’Assessora Alfonsi ha presentato il piano dell’Ama di Municipio insieme al presidente di Ama, Daniele Pace, al dg e vice dg della Municipalizzata, Andrea Bossola ed Emiliano Limiti, al responsabile dell’Ama di Municipio (fresco di nomina), Leslie Capone, e al capo dipartimento Rifiuti del Campidoglio, Paolo Giacomelli davanti ai sindacati e a tutti gli assessori municipali competenti.
Il nuovo contratto di servizio, le cui linee guida sono state recentemente approvate dall’Aula, sarà strutturato in modo che il Municipio sarà riconosciuto quale ambito territoriale di riferimento. Il nuovo format partirà formalmente da luglio, quando entrerà in vigore il nuovo contratto di servizio.
La città sarà sostanzialmente divisa in 5 macroaree territoriali e ciascuna avrà sedi operative e un’autorimessa dedicate per ogni porzione di territorio. La nuova Ama avrà un’area City e 4 aree territoriali a cintura (nord, sud, ovest ed est): nella prima saranno ricompresi i Municipi 1 e 2, in quella nord i Municipi 3, 14 e 15 in quella sud i Municipi 8, 9 e 10, in quella est i Municipi 4, 5, 6 e 7 e in quella ovest i Municipi 11, 12 e 13.
La nuova organizzazione della macrostruttura che Ama sta mettendo in piedi, e che sarà in sperimentazione per qualche mese, prevederà la già citata figura del responsabile del coordinamento dei Municipi e 5 quadri direttivi che svolgeranno la funzione di referente per i quindici Municipi romani (uno per le 5 macroaree in cui è stata divisa Roma).
La sperimentazione del format sarà necessaria a comprendere quale dovrà essere la forma definitiva per garantire il massimo dei risultati in termini di coordinamento.
I 5 referenti delle Ama municipali saranno di fatto agenti di collegamento tra gli di organi di governo dei Municipi, le realtà dei corpi intermedi e le zone operative dell’azienda e dovranno mettere in linea la richiesta di servizi proveniente dai territori con l’offerta da parte delle diverse articolazioni territoriali dell’azienda.
Il compito delle Ama di Municipio sarà quello di analizzare nel dettaglio le problematiche relative alla pulizia di ogni quartiere ed elaborare, in raccordo con le zone, modalità “su misura” per i servizi di raccolta e pulizia da rendere ai singoli territori.
Sulla base della nuova organizzazione, ogni territorio dovrà avviare la ricognizione della logistica, compresa la dotazione di risorse umane, mezzi tecnici e attrezzature, funzionale allo svolgimento della propria attività, anche in relazione a quanto previsto dal nuovo piano industriale per il conseguimento degli obiettivi fissati dal piano dei Rifiuti di Roma Capitale.
Il principio di base è analogo a quello che è stato adottato per i Servizio Operativo Municipale del Servizio Giardini. Infine, II dipartimento Rifiuti sta predisponendo una memoria, da sottoporre all’approvazione della Giunta Capitolina, che riguarda la cosiddetta ‘logistica di città’, con la quale si richiede a tutti gli uffici di Roma Capitale che progettano direttamente o sopraintendono a progettazioni per interventi per riqualificazioni, ristrutturazioni o nuove realizzazioni di immobili o di aree, di prevedere una riserva di spazi e di locali che possano essere destinati ad Ama per implementare e rendere più capillare la rete della logistica cittadina.
Nell’offerta di Ama è previsto il potenziamento dei centri di raccolta: 13 sono operativi, uno in attivazione, 7 sono in conferenza dei servizi e 10 sono previsti nell’arco del piano industriale di Ama.
“Le Ama di Municipio le dobbiamo costruire insieme, perché non c’è un modello esportabile e la vostra presenza – ha detto Alfonsi rivolgendosi a sindacati ed esponenti Municipali – fa capire il percorso che vogliamo fare per arrivare a una soluzione che ci consente di fare funzionare il servizio. Ancora non abbiamo il modello perfetto di Municipio, pensate se possiamo averlo sulle Ama di Municipio”.
Rispetto all’ultimo anno, quando c’erano 15 figure dirigenziali di Ama ciascuna impegnata su ogni Municipio ma che svolgevano anche altri compiti, “ora facciamo un passo avanti perché i referenti svolgeranno solo questo compito e saranno coordinati da un dirigente specifico, che coordinerà le Ama di Municipio”.
Partiranno da subito gli incontri bilaterali tra Ama e ciascun Municipio e “il 5 maggio, poco dopo la partenza del nuovo appalto della raccolta differenziata per le utenze non domestiche – ha aggiunto Alfonsi – ci sarà un tavolo con le organizzazioni di categoria proprio su questo tema”. (Mtr/Dire)
Assunzione personale a sostituire chi va in pensione
Sono centinaia le nuove opportunità lavorative in arrivo con il Piano Industriale di Ama 2023-2028. E per questo la municipalizzata presieduta da Daniele Pace, ha intenzione di assumere 600 lavoratori in più “al netto del turnover”. Ama vuole evidenziare l’importanza del ricambio generazionale al suo interno. L’azienda municipalizzata dei rifiuti assumerà un nuovo lavoratore per ogni dipendente in uscita: “E’ staffetta solidale dei più anziani nei confronti delle nuove generazioni e di coloro che cercano un’occupazione”, ha affermato il presidente di Ama.
Pensione anticipata per 700 lavoratori anziani
Ama avvia un piano di uscita, su base volontaria, di quei lavoratori che, entro il 30 novembre prossimo, si troveranno al massimo a 60 mesi dal diritto alla pensione di vecchiaia (requisiti raggiunti per età) o alla pensione anticipata (requisiti raggiunti per contributi versati).
Roma come Londra
“Roma, come Londra, è tante città diverse messe assieme. Se vogliamo fare qualcosa all’altezza dobbiamo trovare soluzioni diverse per problemi diversi e per questo bisogna anche sperimentare, confrontandoci con trasparenza”. Lo ha detto il presidente di Ama, Daniele Pace, nel corso della presentazione dell’Ama di Municipio.
“Una città come Roma la si rende pulita se intanto si riconquista il territorio: deve essere una città dove le strade sono pulite – ha aggiunto Pace – Sembra un obiettivo minimale ma siamo ben distanti da ciò che vogliamo”. (Mtr/Dire)
In arrivo 50 mila cestini
Cinquantamila nuovi cestini gettacarte a Roma entro il 2028. Ama li ha previsti nel suo piano industriale e ne sta già acquistando alcuni. Diecimila saranno destinati ai Municipi I e II di Roma, zona definita City nella struttura delle Ama di Municipio, mentre gli altri 40 mila nelle altre 4 macroaree della città.
Inoltre, se la sperimentazione in corso al Colosseo e a via delle Muratte andrà a buon fine, saranno acquistati 500 cestini intelligenti. Per la pulizia stradale Ama, nell’arco del piano, ha intenzione di acquistare anche 30 aspiratori elettrici e 15 spazzatrici lavastrade (altre 14 arriveranno nel corso di questo anno).
Previsti 9.000 cassoni a campana
Invece, sul fronte della raccolta dei rifiuti è previsto l’arrivo di 9.000 cassoni a campana (che possono essere adeguati alla raccolta differenziata “intelligente”), già in corso di sperimentazione nel quartiere Africano, Appio e a Prati, 60 compattatori “dedicati” a caricamento bilaterale, 40 cassoni container da 15 mc, 70 compattatori elettrici per il potenziamento del porta a porta e 30 Lift Car per caricare sia i compattatori elettrici che i cassoni. (Mtr/Dire)