Riforma disabilità, la sperimentazione da Frosinone

Nove le province italiane scelte per avviare la sperimentazione dal prossimo anno, tra loro figura anche Frosinone

Immagine generica medical centre

Con la pubblicazione del decreto legislativo n. 62 del 2024, è stata recentemente introdotta la Riforma del sistema di riconoscimento della disabilità.

Nove le province italiane scelte per avviare la sperimentazione dal prossimo anno, tra loro figura anche Frosinone. Questa riforma conclude l’iter legislativo di attuazione della legge delega 227/21, in linea con quanto previsto dal PNRR.

Il cuore della riforma introduce un cambiamento di paradigma che supera il sistema standardizzato dei servizi, proponendo invece un modello incentrato sulla persona e su un progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato, coinvolgendo enti pubblici e del terzo settore.

Enrico Coppotelli, segretario generale Cisl Lazio, ha commentato: “Questo approccio innovativo si allinea finalmente agli standard internazionali (Convenzione ONU e ICF), promuovendo un cambiamento culturale anche nel linguaggio, adottando la definizione di persona con disabilità ed eliminando termini desueti e stigmatizzanti. Un’importante novità introdotta dall’art. 17 del decreto è l’accomodamento ragionevole, un tema su cui la CISL si batte da tempo per garantire, attraverso adattamenti necessari e adeguati, l’accesso a un lavoro dignitoso per le persone con disabilità.

A Frosinone, la prima fase di sperimentazione del nuovo sistema di valutazione inizierà con la formazione dei componenti delle unità di valutazione di base e multidisciplinare. Successivamente, sarà possibile avviare per ogni persona con disabilità un Progetto di vita individuale, passando così da un approccio sanitario a uno basato sui diritti umani. Come Sindacato, dovremo vigilare affinché la dimensione lavorativa del progetto individuale non sia trascurata, ma diventi il fulcro del percorso di vita esistenziale della persona.”