Piedone e non solo. Nella Casa del Cinema è stato presentato il rilancio ufficiale di Titanus, la casa di produzione fondata da Gustavo Lombardo nel 1904 e di proprietà ancora della famiglia, con l’erede Guido attuale presidente. La casa napoletana ha presentato i suoi nuovi progetti, un mix tra lo slancio verso il futuro e la valorizzazione dell’eredità di un passato che ha fatto la storia del cinema italiano.
Alla presenza del presidente Guido Lombardo, il vicepresidente Simone Conti, l’Ad Massimo Veneziano e il direttore generale Stefano Bethlen, sono tati presentati i nuovi progetti, articolati in due filoni principali: Legacy e Originals.
Tra le Legacy il progetto più importante è Piedone la serie, di chiara ispirazione alla tetralogia di cui l’anno prossimo si celebra il cinquantenario della sua creazione con Piedone lo Sbirro. Le avventure del Commissario Rizzo, interpretato da Bud Spencer, verranno riadattate con un giovane investigatore contemporaneo che risolverà i casi più incredibili nella Napoli dei giorni nostri. La pesante eredità di Carlo Pedersoli sarà di Salvatore Esposito, che tra l’altro è tra i coautori del soggetto insieme al figlio di Bud, Giuseppe Pedersoli. L’obiettivo di questo progetto, che ha dei partner nello sviluppo come Sky Studios e Wildside, è quello di riattualizzare in epoca contemporanea, un vero e proprio idolo, come confessato dallo stesso attore, famoso soprattutto per il ruolo di Genny Savastano in Gomorra.
Così come Piedone, anche un film cult come La Ciociara diventerà una serie. La chiave contemporanea è fin troppo semplice da trovare: la sopravvivenza durante la guerra per una donna – interpretazione che valse a Sophia Loren il Premio Oscar nel 1962 come migliore attrice – e sua figlia. La serie si ripropone di raccontare il prima e il dopo delle vicende narrate nel capolavoro di De Sica basato sull’omonimo romanzo di Alberto Moravia. Stessa sorte per Palermo-Milano sola andata, uscito nel 1995 – con il sequel “Il ritorno” del 2007, che diventerà Palermo-Milano – la serie, in cui due giovani poliziotti alle prime armi si troveranno a diventare degli eroi.
Per i progetti Originals grande attenzione su tematiche che hanno segnato la storia del nostro Paese. Su tutti due film: La guerra di Elena, che propone la vera storia di Elena Di Porto, ebrea romana che negli anni ’40 si ribella alle regole imposte da uomini e fascisti, e Agnese e Francesca, che si inquadra tra le mogli di Falcone e Borsellino. Grande attesa per Il camorrista, di Giuseppe Tornatore, che dopo la pellicola dell’86 avrebbe dovuto prevedere una versione a puntate per la tv che sparì. Lo stesso regista ha spiegato che, ritrovata dopo 36 anni, sarà “un lavoro a metà strada tra restauro e riedizione, per un progetto che nessuno ha mai visto”.
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